Forum Nazionale Agricoltura Sociale, diventa socio anche tu!

E’ già online la comunicazione per l’adesione al Forum Nazionale di Agricoltura Sociale per il 2017. Anche La Semente ne fa parte: aderirvi è importante e significa prima di tutto riconoscersi nella Carta dei Principi. Frutto di un’autonoma elaborazione dei soggetti coinvolti, essa rappresenta il punto di riferimento per tutti i soci del FNAS.

Iscriversi al Forum, significa entrare a far parte di una rete nazionale fatta di oltre 300 tra aziende, cooperative, Università, singoli individui. Una comunità di pratiche che nel corso degli anni ha saputo creare sinergie, condivisioni, scambi di relazioni e prodotti. Il Logo del Forum è già un marchio di qualità umana e ambientale, riconosciuto a livello nazionale per il lavoro straordinario delle nostre associate che trova nei Prodotti di Agricoltura Sociale un eccellente esempio di “made in Italy”.

Il Forum in questi anni ha promosso la Legge Nazionale n°141/2015 sull’agricoltura sociale, attivato e seguito gli iter delle leggi regionali, partecipato ai tavoli regionali AS laddove costituiti, organizzato diversi corsi di formazione, seminario formativi e promosso visite di studio in Europa.ò

L’iscrizione al FNAS avviene tramite domanda scritta al Coordinamento Nazionale allegando:

  1. Ricevuta del bonifico del versamento della quota sociale;
  2. Scheda di presentazione;
  3. Dichiarazione di accettazione e sottoscrizione della “Carta dei principi” del FNAS;
  4. Lettera di presentazione da parte del Portavoce Regionale qualora esistente;
  5. Eventuale ulteriore documentazione espressamente richiesta come integrazione dal Coordinamento Nazionale.

Per informazioni e adesioni scrivi a segretaria@forumagricolturasociale.it

E’ possibile trovare tutte le informazioni e il modulo da compilare per l’adesione è possibile consultare questo link: //www.forumagricolturasociale.it/adesioni-2017/

“Vediamoci di n’uovo!” | Il 24 marzo cena sociale a La Semente

Si chiama “Vediamoci di n’uovo!” ed è la nuova cena sociale nei locali dell’agriturismo de La Semente, a Limiti di Spello. Si torna a tavola, dunque, questa volta il 24 marzo alle ore 20, per un appuntamento enogastonomico a base di uova, per celebrare le 250 galline ovaiole allevate a terra, all’aria aperta e con metodi biologici, che abitano la fattoria sociale de La Semente.

Con il consueto gioco di parole che contraddistingue i nostri appuntamenti sociali e solidali, “Vediamoci di n’uovo” prevederà un menu sano e variegato. Come antipasto ci sarà: la tradizionale torta di Pasqua al formaggio (sulle tavole in Umbria per la colazione del giorno di Pasqua) con affettati umbri, uova sode, insalatina di verdure fresche bio. A seguire, come primo pasta alla carbonara. E come dolce dell’ottima crema pasticcera con gocce di cioccolato, naturalmente realizzata con uova bio made in La Semente.

Potete prenotare il vostro tavolo telefonando a Eleonora, la numero 338.6344821.

E ricordate che la cena prevede un contributo a partire da 20 euro per gli adulti e 10 euro per i bambini.

Non ci resta che aspettarvi e augurarvi buon appetito!

 

La Semente “A tutto Social” – Social Start Ups | Due giornate con Tamat a Perugia

Anche La Semente parteciperà alle due giornate “A Tutto Social” organizzate a Perugia per il 10 e l’11 marzo dalla Ong Tamat. Riflessioni, laboratori ed eventi per il progetto co-finanziato dall’Unione Europea Social Start Ups, per un evento lanciato nel 2015 e guidato dalla Ong TAMAT. Partner sono la Facoltà di Social Business della Plymouth University (UK), il Parco Tecnologico 3-A, il Comune di Verteneglio (Croazia) e l’ ONG Amsed (Francia).

L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare, testare e validare una metodologia d’apprendimento per adulti sperimentando i Gruppi di Acquisto Solidale (G.A.S.) come veri e propri laboratori per l’acquisizione di competenze chiave per l’avvio all’autoimpiego e a supporto dell’imprenditorialità sociale.

La metodologia dell’azione europea Social Start Ups  sviluppata dalla Facoltà di Social Business della Plymouth University   (UK), la prima università al mondo ad aver ricevuto il Social Enterprise Mark per il suo contributo e impegno in ambito imprenditoria sociale, innovazione e creatività, e si basa sull’approccio del “learning by doing”, che comprende il coinvolgimento diretto degli adulti / partecipanti ai gruppi di acquisto solidale in start-up d’impresa e  attività di gestione. Il progetto mira anche a definire un modello sostenibile di gruppo acquisto solidale, che soddisfi produttori e consumatori. Tutto il materiale  di progetto è disponibile sul sito gratuitamente e per tutti.

I lavori si apriranno venerdì 10 marzo a partire dalle h10:30 presso Regione Umbria,  Palazzo Cesaroni con un FOCUS GROUP su competenze chiave necessarie a favorire l’auto-impiego e l’auto-imprenditorialità anche in funzione dell’imprenditoria sociale. Interverranno: Haya AL-DAJANI, Futures Entrepreneurship Centre Plymouth University, Martina BLASI Unità Epale Joana LEVY AMSED NGO Angela MINIATI, Agenzia Erasmus+  Simone FORESI AUR sportello APRE Umbria, Angelo FRASCARELLI  Ce.S.A.R. Daniela TOCCACELO Dirigente Sviluppo e competitività delle imprese Regione Umbria, Andrea TITTARELLI  della cooperativa sociale La Semente e Alessandro Cassano Associazione Lavoro Over 40.

Sabato 11 marzo le vie di Via della Viola si animeranno con una serie di eventi in parallelo, frutto della collaborazione tra Tamat e l’Associazione Fiorivano le Viole, un percorso che parte dal BALU’ dalle h15:00 con la proiezione del cortometraggio finanziato da Regione Umbria “GAS: connubio perfetto tra consumo responsabile e sostegno all’agricoltura locale”  alla quale seguirà la presentazione ufficiale del gruppo di acquisto solidale  realizzato da Tamat Ong e  all’interno del progetto Social Start Ups  con una OPEN TALK su scenari e prospettive future per l’impresa sociale con interventi di Carlo DI SOMMA Federsolidarietà-Confcooperative e Paolo TAMIAZZO  Forum Nazionale Terzo Settore.

Un SOCIAL LAB dalle 17:30 ospiterà quanto di piu’ interessante abbiamo nella nostra regione Umbria di realtà e associazioni generative di innovazione sociale e nuova imprenditorialità con l’Associazione Culturale Fiorivano Le Viole, Associazione Orto Sole, Cooperativa Sangiustinese, Fabbrica Moderna-Associazione Effetto Cinema, Music Farm, La Semente e  PostModernissimo.

In relazione durante le due giornate A tutto Social! per il progetto europeo Social Start Ups , la qualità e la sostenibilità del business sociale: quell’insieme ampio ed eterogeneo di esperienze di impresa che coniuga strumenti e culture imprenditoriali con l’orientamento al servizio della comunità, dove la creazione di valore economico e’ il mezzo per perseguire obiettivi di sviluppo e di coesione sociale.

Dalle 18:00 ci sarà un’asta di solidarietà con piu’ di 20 ARTISTI presentati dall’ Associazione Culturale Fiorivano Le Viole a  cura di Marco Truffarelli della Music Farm e a sostegno del costituendo gruppo di acquisto comunitario del villaggio di Koubri, Burkina Faso all’interno del progetto RASAD (2017-2019) di TAMAT Ong co-finanziato dalla Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS)

LABORATORI ARTISTICI dalle 16:00 alle 18:00 presso Tamat Braccia Rubate in  Via Cartolari 4 Perugia.

Il GRAN CERTAME DELLE ZUPPE! a partire dalle 19:00  presso Piazza San Giovanni del Fosso  – piazzetta delle 500. E dalle 19:30 in piazza anche lo straordinario gruppo musicale Cogli la Prima Mela con MAURO MELA- chitarra e voce SANDRO PARADISI – fisarmonica.

Agricoltura sociale | Cos’è, qual è la legge, qual è il suo futuro

Dotare l’Italia nell’anno di Expo di una legge sull’agricoltura sociale non è solo una buona notizia, è una grande opportunità e il riconoscimento del lavoro che migliaia di esperienze portano avanti ogni giorno sui territori“. A pronunciare questa frase è stato il Ministro Maurizio Martina, nel 2015, anno appunto di Expo.

Tutta l’Italia già si proiettava verso l’orizzonte dell’agricoltura sociale, con il piglio del “fare” oltre che del “progettare”. Si tratta di uno strumento di riabilitazione ed inclusione, e dunque non soltanto di una opportunità economica. Un provvedimento, quello attraverso il quale è stata approvata la legge sull’agricoltura sociale, con cui è stato rimessa al centro la tutela della persona e della sua dignità, creando una sinergia virtuosa tra obiettivi economici e responsabilità sociale. Allo stesso tempo si sono rafforzate le opportunità di crescita della multifunzionalità delle aziende agricole, contribuendo allo sviluppo sostenibile dei nostri territori.

Nell’ambito dell’agricoltura sociale rientrano una serie di attività che prevedono: l‘inserimento socio-lavorativo di lavoratori con disabilità e lavoratori svantaggiati, persone svantaggiate e minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione sociale; prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità locali attraverso l’uso di risorse materiali e immateriali dell’agricoltura; prestazioni e servizi terapeutici anche attraverso l’ausilio di animali e la coltivazione delle piante; iniziative di educazione ambientale e alimentare, salvaguardia della biodiversità animale, anche attraverso l’organizzazione di fattorie sociali e didattiche.

Le Regioni, nell’ambito dei Piani di Sviluppo Rurale, possono promuovere specifici programmi per la multifunzionalità delle imprese agricole, con particolare riguardo alle pratiche di progettazione integrata territoriale e allo sviluppo dell’agricoltura sociale. A loro volta le istituzioni pubbliche che gestiscono mense scolastiche e ospedaliere possono inserire come criteri di priorità per l’assegnazione delle gare di fornitura la provenienza dei prodotti agroalimentari da operatori di agricoltura sociale. I Comuni prevedono poi specifiche misure di valorizzazione dei prodotti provenienti dall’agricoltura sociale nel commercio su aree pubbliche. Gli enti pubblici territoriali prevedono criteri di priorità per favorire lo sviluppo delle attività di agricoltura sociale nell’ambito delle procedure di alienazione e locazione dei terreni pubblici agricoli. Ancora gli enti pubblici territoriali possono dare in concessione, a titolo gratuito, anche agli operatori dell’agricoltura sociale i beni immobili confiscati alla criminalità organizzata;

Da quella legge tanto è stato fatto. E si va avanti in questi mesi, grazie all’istituzione dell’Osservatorio sull’agricoltura sociale, nominato con decreto del Mipaaf. Un organo chiamato a definire le linee guida in materia di agricoltura sociale. Esso assume funzioni di monitoraggio, iniziativa finalizzata al coordinamento delle iniziative a fini di coordinamento con le politiche rurali e comunicazione.