Design, do and lean it | La Semente presenta il progetto in un libro

L’esperienza del progetto Erasmus+ “Design, do and lean it”, dopo mesi di incontro e di lavoro del team internazionale in più parti d’Europa, tra cui La Semente a Limiti di Spello (Umbria), dà uno dei suoi risultati più importanti: la stesura di un libro che raccoglie le esperienze, le expertise dei partner coinvolti, lo sviluppo e l’innovazione apportata dal progetto stesso. A La Semente il compito di tracciare, all’interno del manuale output della ricerca, le linee teoriche e pratiche di introduzione del nuovo tool “Experiment Canvas“, nato all’interno della macroarea tematica del service design. Una parte fondamentale del lavoro nella sua interezza, che inquadra la genesi e la metodologia del percorso tracciato per l’ideazione di nuovi strumenti di prototipazione.

Il service design è l’attività di pianificazione e organizzazione di personale, infrastrutture, artefatti comunicativi e materiali di un servizio, con lo scopo di migliorarne l’esperienza in termini di qualità ed interazione tra il fornitore del servizio stesso e il consumatore finale”, si legge nell’introduzione di Andrea Tittarelli, direttore del centro diurno La Semente, gestito da ANGSA Umbria, membro del team. Si tratta, dunque, di una nuova prospettiva orientata verso il cliente, che indirizza così le funzionalità e la forma dei servizi.

Nella programmazione, vengono utilizzati due aspetti procedurali: il visual thinking, una tecnica che ci permette di organizzare pensieri, idee e concetti, così come di apprendere meglio, attraverso le immagini; e il co-design, un approccio che coinvolge un gruppo di stakeholder nella fase di progettazione del concept.

Tra gli elementi innovativi utilizzati, compare la Customer (o user) Journey map, un ‘interpretazione grafica costruita grazie alla condivisione con il team e con i committenti del progetto in un percorso a step; e la Mappa dell’Empatia, che agevola la comprensione profonda dei bisogni e delle necessità del cliente. Perché come direbbe Einstein, il mondo avrebbe passato “55 minuti a definire il problema e soltanto cinque minuti a trovare la soluzione”. Ed è proprio su questo spirito che tutto il progetto del “Design, do and lean it” si è basato.

Attraverso il nuovo modello si parte dunque dalla definizione del problema, analizzato questa volta da prospettive diverse. Il problema stesso si generalizza, si divide, si mettono in discussione le ipotesi, si usano in modo efficace i costrutti linguistici. A seguire, si trova la cosiddetta “generazione delle idee”, ossia una serie di strumenti per le fasi di ideazione delle possibili strade risolutive. Infine si passa alla prototipazione, un insieme di espedienti finalizzati alla consegna e all’implementazione delle risoluzioni ideate.

Vi forniremo presto le indicazioni sulla pubblicazione del testo, sulla sua possibile fruizione e sui futuri step di utilizzo.

Ricordiamo inoltre che tra i partner del progetto “Design, Do and Lean it” compaiono, insieme a La Semente di Limiti di Spello, anche: AIAB Umbria con MicroCosmo di Valle Lupina; dalla Spagna lo Ies Felipe de Borbon e l’Universidad de AlmeríaPohjois-Karjalan koulutuskuntayhtymä PKKY e Aspa Palvelut Oy dalla FinlandiaVrij katholiek onderwijs opwijk dal Belgio, il Coleg Gwent dal Galles. Una cabina di regia importante, all’interno della quale i vari partner entrano di diritto grazie alle lore esperienze e best practices.

Articolo correlato: “Design, Do and Lean It”. Nuovi modelli di business di impresa pensando all’Europa

Open Day, Open Night | Il catering de La Semente all’evento delle scuole

Insieme al solito “open day”, attraverso il quale ogni scuola promuove le proprie potenzialità ai possibili iscritti, l’Istituto Comprensivo Foligno 2 offre alla cittadinanza la prima “Open Night”, evento che prende le forme dalla vision di una scuola sempre maggiormente aperta, inclusiva, innovativa e flessibile. Anche la cooperativa agricola sociale La Semente parteciperà all’evento, con i prodotti della fattoria sociale e il suo prelibato catering.
Nei suggestivi spazi di Palazzo Barnabò, venerdì 14 dicembre a partire dalle 20, artisti professionisti nel campo della musica e del teatro si alterneranno per offrire performances che spaziano dal repertorio per coro di Verdi alle suggestioni della musica argentina, dalla musica da camera ottocentesca a installazioni di musica contemporanea, dal Natale di Pirandello alla celebrazione del viaggio fino alle esposizioni d’arte pittorica che adorneranno gli eleganti corridoi del Barnabò. Interverranno l’Accademia Perusina, coro umbro che porterà sul palco più di 20 elementi, il compositore Antonio Diotallevi con le sue installazioni, la flautista Cristina Palomba, il pianista Fabio Berellini, le pittrici Elfrida Gubbini e Santa Baldoni e gli attori Sabina Antonelli e Pino Menzolini. Il tutto introdotto dall’apericena bio curato dalla cooperativa agricola sociale di Limiti di Spello, La Semente, e servito dai ragazzi del centro diurno gestito dall’Associazione Angsa Umbria Onlus, dedita al sostegno delle famiglie di ragazzi e bambini con sindrome dello spettro autistico.
L’evento intende far emergere le connotazioni distintive della vision della scuola: aperta non solo in senso figurato, ma anche e soprattutto nell’incontro con i ragazzi e la cittadinanza, attraverso la realizzazione non solo di percorsi didattici di qualità, ma anche di progetti extrascolastici in grado di offrire risorse alle esigenze di tutta la cornice sociale per la quale si consolida come importante riferimento; già da ora l’offerta formativa delle otto scuole afferenti all’Istituto è ampia a tal punto da offrire continui appuntamenti pomeridiani per bambini e adulti, anche attraverso corsi ed eventi realizzati con il contributo dell’Unione Europea. Una scuola che pone sempre al centro l’individuo e si propone di coglierne e valorizzarne al massimo le potenzialità e le peculiarità: questo è espresso in maniera perfetta anche nel nuovo logo dell’Istituto, realizzato dagli studenti di Grafica Pubblicitaria dell’Orfini, che verrà presentato in occasione dell’Open Day, in programma dalle 16 sempre a Palazzo Barnabò, che precede l’Open Night delle 20. Una manifestazione ricca attraverso la quale la scuola si racconta, immersa nella cultura che prende forma.

Cipollata natalizia | La cena a La Semente con Pro Avis Cannara

Anche a dicembre, nell’agriturismo de La Semente, gli eventi non mancano. Regina della cena che immancabilmente organizzeremo come ogni mese, questa volta sarà la cipolla. L’occasione per la cena vedrà una grande collaborazione confermata e rinnovata tra la cooperativa agricola sociale La Semente e la Pro Avis di Cannara, patria della cipolla, uno dei prodotti tipici locali più importanti della zona. Il nuovo evento che avrà luogo il prossimo giovedì 13 dicembre, a partire dalle 20.30 presso i locali dell’agriturismo a Limiti di Spello.

La cipolla sarà dunque la protagonista della serata, insieme al divertimento, alla possibilità di stare insieme e all’allegria formato gigante!

Vi presentiamo anche il menu, così che possiate cominciare a leccarvi i baffi:

Antipasto di pizza con cipolla

Primo di pennette alla gricia

Secondo di filetto bardato con guanciale

Castagne vino novello

Dolce di crostata alla castagne

Per prendere parte all’evento, vi basterà contattare Eleonora al numero 338.6344821, così da richiedere informazioni e prenotare il vostro tavolo. E ricordate che il costo della cena è di 20 euro, 10 per i bambini.

Vi aspettiamo!

Natale in Umbria | Cosa visitare intorno all’agriturismo La Semente

L’Umbria per Natale si riempi di eventi, di feste, mercatini, presepi viventi e angoli dove degustare il buon cibo e il buon vino. Ecco perché vi proponiamo di approfittare dell’atmosfera e venire a trascorrere le vacanze di Natale in agriturismo da noi, a La Semente di Limiti di Spello, nel cuore verde dell’Umbria.

Il nostro agriturismo è dotato di tutti i confort, immerso nella natura e nella tranquillità della campagna umbra. Abbiamo per voi diverse soluzioni abitative, ampie camere dall’arredamento caldo, rete wi-fi, ampio parcheggia. Vi attende la nostra cucina, dove prepariamo alimenti gustosi con gli ingredienti sani e solidali coltivati da noi in fattoria.

E dunque cosa fare nei dintorni de La Semente in occasione del Natale? Vi consigliamo ad esempio di visitare Gubbio, dove sul monte Ingino è acceso l’albero luminoso più grande del mondo. O di godere della bellezza della magica Assisi, luogo mistico di grandezza artistica, dove ammirare, tra le altre attrattive, anche gli affreschi di Giotto, le Basiliche e la Porziuncola. O ancora visitare la 35esima edizione del presepe vivente di Corciano, che mette in scena il mistero della nascita del Bambin Gesù: per chi si troverà a passare dai vicoli e dalle piazze all’interno dell’antico castello sarà come vivere l’incanto di quel mistero. Potrete inoltre recarvi presso i mercatini di Rivotorto, o il presepe viventi di Bettona.

Per altri appuntamenti in Umbria visitate questo link —> //bit.ly/2Sz0i0x

Non vi resta che prenotare le vostre vacanze. Potete inviare una email a info@lasemente.it o telefonare allo 0742.302033.

Ci trovate anche su Booking.com, basta cercare La Semente.

 

L’Impresa creala! | A Compignano si passa al Business Model Canvas

Durante il corso dal titolo “L’impresa, creala!”, organizzato grazie all’impegno della Fondazione Compignano, che ci vede impegnati in prima linea nell’ambito formazione e consulenza, siamo passati allo studio del Business Model Canvas. Dopo avere dunque analizzato il contesto di riferimento, studiando insieme ai corsisti come è nata la loro idea d’impresa, anche per capire quali sono le tendenze sociali, economiche, giuridiche e politiche di riferimento, stiamo affrontando e utilizzando il metodo che descrive la logica con la quale un’organizzazione crea, distribuisce e cattura valore.

Lo strumento del Business Model Canvas è infatti utile per avere successo con la propria impresa, partendo dalla creazione di valore per i propri clienti dato dalla differenza tra benefici ricevuti e costi sostenuti, a prescindere da quale sia l’ambito di sviluppo. Innovare il modello di business della propria azienda, o ancor prima sviluppare la propria idea di impresa attraverso tale modello innovativo, è un’operazione necessaria nel tempo per non rischiare di diventare obsoleti e perdere la propria competitività. Il Business Model Canvas, inoltre, si applica non solo ad ambienti profit, ma anche non profit.

Vi ricordiamo che il corso “L’impresa, creala!” è dedicato a tutte le persone che hanno un sogno nel cassetto. Un’idea, nata magari nei momenti di vita più improbabili ma maggiormente ispirati: una birra tra amici, una canzone in macchina, un tramonto. Capita spesso di sottovalutare queste illuminazioni, perché cariche di emozione, di slancio e magari, proprio per questo, disordinate e apparentemente irraggiungibili. Non dobbiamo compiere questo errore. Non dobbiamo cestinare ciò che nasce dalla pancia! Il corso sviluppa quindi l’opportunità di portarlo gradualmente verso le zone alte: in testa, con ragionevolezza.

Continueremo dunque con i corsisti a mettere nero su bianco il modello di business, l’impalcatura del “fare affari” nelle componenti essenziali quali canali, relazioni, struttura dei costi e dei ricavi, attività e risorse chiave, partnership.

Agricoltura sociale: un laboratorio di inclusione per le persone con disabilità

L’agricoltura sociale continua a rappresentare un laboratorio di inclusione per le persone con disabilità. Lo scorso 30 ottobre è stata presentata, a Roma presso la Sala Auditorium INAPP di Roma, sull’argomento una pubblicazione, curata da Daniela Pavoncello dell’INAPP (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche), nel corso di un convegno a cui hanno partecipato tra gli altri i sottosegretari del Governo Vincenzo Zoccano e Alessandra Pesce e i Presidenti delle Federazioni FISH e FAND Vincenzo Falabella e Franco Bettoni.

Si tratta di un ampio approfondimento curato da Silvia Cutrera e dedicato alla ricerca di Daniela Pavoncello intitolata “Agricoltura sociale: un laboratorio di inclusione per le persone con disabilità”, pubblicata dall’INAPP (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche) e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la collaborazione del CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria). La ricerca raccoglie i risultati del rapporto “Farming for Health”: l’agricoltura sociale come opportunità per l’inclusione sociale delle persone con disabilità.
L’incontro è stato rivolto a tutti gli attori coinvolti, a vario titolo, nello sviluppo di politiche e interventi volti a garantire pari opportunità e diritto ad una cittadinanza attiva. In tal senso, la partecipazione di autorevoli portatori d’interesse ha consentito certamente di sviluppare una profonda riflessione sul valore e sul significato dell’agricoltura sociale come pratica di un nuovo modello di welfare.

Il convegno è stato ripartito in due sessioni, la prima delle quali – dedicata al tema La governance istituzionale per lo sviluppo di un welfare generativo di comunità – è stata moderata da Stefano Sacchi, presidente dell’INAPP. Ne hanno discusso Vincenzo Zoccano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con deleghe a Famiglia e Disabilità e Alessandra Pesce, sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
La seconda sessione, invece, ha avuto come focus le opportunità di crescita e valorizzazione dello sviluppo locale attraverso le pratiche di agricoltura sociale. A moderare i lavori Ilaria Signoriello del Forum Nazionale dell’Agricoltura Sociale. Presenti Daniela Pavoncello, ricercatrice dell’INAPP, Andrea Canevaro dell’Università di Bologna, Francesca Giarè del CREA, Saverio Senni dell’Università della Tuscia, Aurelio Ferrazza dell’Aienda Aagricola Casale di Martignano – Rete Fattorie Sociali, Marco Livia delle ACLI Nazionali, Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e Franco Bettoni, presidente nazionale della FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità).
Le conclusioni sono state affidate ad Anna Grimaldi dell’INAPP.

L’agriturismo La Semente è eccellente anche su Booking.com

La Semente si conferma eccellenza anche come agriturismo. Su Booking.com raggiungiamo un bel punteggio, per pulizia, rapporto qualità-prezzo, confort a disposizione nella struttura, posizione, servizi e staff.

Nato da alcuni mesi nel territorio della fattoria sociale, da uno stabile recuperato e ristrutturato nelle campagne di Limiti di Spello, immerso nella fattoria, l’agriturismo La Semente racchiude l’esperienza di soggiornare in un luogo dalla natura incontaminata, il mangiar bene ed il possibile esercizio volontario in campo sociale e agricolo.

L’agriturismo offre un ampio spazio all’aperto, con la vista sul meraviglioso skyline di Assisi. A disposizione anche una terrazza. La connessione Wi-Fi è gratuita. Le sistemazioni sono dotate di balcone, TV a schermo piatto e bagno privato con bidet e set di cortesia. Al mattino vi attende una colazione a buffet. Il ristorante in loco serve piatti della cucina italiana. Potrete rilassarvi nel giardino della struttura. La struttura dista 18 km da Assisi e 37 km da Perugia. 27 km dall’Aeroporto di Perugia-San Francesco d’Assisi.

Leggiamo allora una recensione che ci riempie il cuore:

“La struttura è accogliente e carinissima… …e Piero la persona che ci ha accolto ci ha raccontato anche la storia emozionante dell’ agriturismo e dei ragazzi che lavorano nella struttura stessa… …la consiglio a tutti di cuore…”, ci scrivono.

Da un altro utente abbiamo addirittura meritato il voto pieno: un bel 10!

Che aspettate allora a prenotare anche voi per trascorrere del tempo libero o delle vacanze in compagnia dei vostri cari, della vostra famiglia o dei vostri amici? L’agriturismo è sempre aperto.

Info e prenotazioni anche ai contatti seguenti: 0742.302033 o info@lasemente.it

L’orto d’autunno a La Semente | Verdure pronte per voi

In autunno nell’orto arrivano tante verdure buone e gustose. Insieme alle olive, le mele e le castagne, i seminano spinaci, carote e cipolle. Si raccolgono gli ultimi esemplari di uva, peperoni e basilico.

A La Semente, fattoria sociale e agriturismo a Limiti di Spello, non ci facciamo mancare nulla e dopo la grande offerta dell’orto estivo, l’autunno ci regala nuovi profumi e sapori. Nei nostri 4 ettari di terreno, coltiviamo insalate, bietole, porri, zucche. Solo per citare alcune delle bontà che potrete gustare anche voi aderendo al nostro Gruppo di Acquisto Solidale e richiedendo le cassette dalle varie pesature, composte dalle varie verdure rigorosamente di stagione e bio.

La scelta delle verdure è in funzione del clima: l’orto regala verdure autunnali e invernali squisite e in previsione di queste bontà per un buon raccolto nei mesi freddi abbiamo seminato e piantato a fine estate.

Ricordate che distribuiamo anche a Bastia Umbra, in piazza Mazzini. Per info e prenotazioni, vi basterà telefonare allo 0742.302033 o inviare una email a info@lasemente.it

“No, uva!” | La nuova cena evento a La Semente

A ottobre, nell’agriturismo de La Semente, la cena si tinge di vendemmia. Si chiama “No, uva!” ed è infatti il nuovo evento che avrà luogo il prossimo venerdì 26 ottobre, a partire dalle 20.30 presso i locali dell’agriturismo a Limiti di Spello.

Settembre e ottobre sono mesi fondamentali per la vendemmia e dunque per la cena abbiamo proprio deciso di dedicare un grande spazio a questo momento, gastronomico oltre che sociale, davvero importante per una regione come la nostra. L’uva sarà la protagonista, insieme al divertimento, alla possibilità di stare insieme e all’allegria formato gigante!

Oggi vi presentiamo dunque il menù:

Primo

Penne al bacon e uva

Secondo

Arista arrosto all’uva nera

Contorno

Insalata di radicchio, pere e uva

Dolce

Strudel goloso all’uva.

Durante la serata, inoltre, avrete la possibilità di ascoltare le note della musica di Nate Kantner, chitarrista blues e folk americano già protagonista di alcune serate di successo a La Semente.

Per prendere parte all’evento, vi basterà contattare Eleonora al numero 338.6344821, così da richiedere informazioni e prenotare il vostro tavolo. E ricordate che il costo della cena è di 20 euro, 10 per i bambini.

Vi aspettiamo!

 

L’impresa creala! | Il workshop di Fondazione Compignano e La Semente

Ha preso il via ieri 4 ottobre il workshop gratuito “L’impresa, creala!”, promosso dalla Fondazione Compignano e realizzato da “La semente – coltivatori d’intenti”.

Un corso dedicato a tutte le persone che hanno un sogno nel cassetto. Un’idea, nata magari nei momenti di vita più improbabili ma maggiormente ispirati: una birra tra amici, una canzone in macchina, un tramonto. Capita spesso di sottovalutare queste illuminazioni, perché cariche di emozione, di slancio e magari, proprio per questo, disordinate e apparentemente irraggiungibili. Non dobbiamo compiere questo errore. Non dobbiamo cestinare ciò che nasce dalla pancia! Abbiamo piuttosto l’opportunità di portarlo gradualmente verso le zone alte: in testa, con ragionevolezza.

Ecco, allora, “L’impresa, creala!”, un workshop che ha lo scopo di rendere lineare, quindi percorribile, il caos fascinoso in cui versa qualsiasi idea allo stato embrionale.

Augusto Coli, presidente della Fondazione Compignano, ha introdotto ieri sera il senso del workshop sulla capacità di imprese. Una classe di 18 persone, con una buona presenza di genere, di età e dalle aspirazioni diverse. Molto importante è stata anche la presenza di ragazzi da Compignano, i quali svilupperanno dei progetti che porteranno alla crescita della stessa Fondazione.
 
Per noi de La Semente è un vero piacere avere questa partnership con la Fondazione Compignano, sia per ciò che riguarda il business design che per tutto ciò che concerne l’innovazione nel mondo del terzo settore in continua evoluzione. 
Il corso è gratuito e prevede 11 incontri che si svolgeranno a Compignano, sede della Fondazione che lo promuove e lo finanzia. Ogni giovedì (escluso giovedì 1° novembre), dalle 17.30 alle 20.30 presso la sede della Filarmonica di Compignano, fino al 20 dicembre.

Analizzeremo il contesto di riferimento, dove è nata l’idea, per capire quali sono le tendenze sociali, economiche, giuridiche e politiche di riferimento… Dove siamo?

Proseguiremo con l’analisi dei valori e della clientela, il nostro spirito e il nostro target, al fine di poter individuare le aspirazioni reali ed i prodotti e servizi maggiormente indicati… Verso chi, perché e con quale bene ci incamminiamo?

Concluderemo mettendo nero su bianco il nostro modello di business, l’impalcatura del nostro fare affari nelle componenti essenziali quali canali, relazioni, struttura dei costi e dei ricavi, attività e risorse chiave, partnership… Come e con chi compiamo il nostro percorso?

Cena evento “Che Ficata” a La Semente il 21 settembre

Torna anche quest’anno l’appuntamento per una squisita cena evento a La Semente. Cene che con il mese di settembre riprendono a pieno ritmo. Come l’anno scorso, ripetiamo l’evento “Che ficata”, a base di fichi e prodotti a km0 coltivati nell’orto della nostra fattoria sociale e preparati nella cucina del nostro agriturismo. L’occasione sarà il 21 settembre, a partire dalle ore 20.30, presso il nostro agriturismo a Limiti di Spello.

Volete conoscere il menù? Eccovi serviti.

ANTIPASTO: Carpaccio di fichi e grana.

PRIMO: Penne integrali con tomino, fichi e noci ripassate in forno.

SECONDO: Involtini farciti con fichi e formaggio avvolti in pancetta.

CONTORNO: Gratin di verdure.

DOLCE:  Torta con i fichi  e dadolata di vernaiola.

Sarà inoltre l’occasione per ascoltare la musica di Cristiano Cellini, acustica e voce di un gruppo musicale che ben conoscete se siete già stati dei nostri per una cena evento: stiamo parlando dei 5 de Mayo.

Per prendere parte all’evento, vi basterà contattare Eleonora al numero 338.6344821, così da richiedere informazioni e prenotare il vostro tavolo. E ricordate che il costo della cena è di 20 euro, 10 per i bambini.

Vi aspettiamo!

A Palazzo Donini, ANGSA Umbria presenta lo studio sul centro diurno La Semente

Il convegno “La valutazione dell’impatto sociale nella riforma del Terzo Settore – Il caso La Semente” si terrà il 24 settembre, a partire dalle ore 10.

Cosa sarebbe accaduto se La Semente, centro diurno semiresidenziale gestito da ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Umbria Onlus e situato a Limiti di Spello, non fosse esistito? E’ da questa domanda che ha mosso i primi passi la ricerca di Emili Abbate, tirocinante di ANGSA Umbria dal master MEMIS (Human Foundation e Università di Roma Tor Vergata). La Semente è stata dunque sotto la lente di ingrandimento per diversi mesi, come best practice e caso di studio, per l’analisi dell’impatto sociale del lavoro di ANGSA Umbria, finalizzato al sostegno di ragazzi autistici e delle loro famiglie.

I risultati dello studio verranno consegnati alla cittadinanza e alla comunità scientifica e istituzionale durante un evento pubblico, che si terrà il 24 settembre, a partire dalle ore 10, in Sala Fiume, all’interno di Palazzo Donini, sede della Regione Umbria, a Perugia.

Aspetto saliente della ricerca è stato il coinvolgimento dei diversi stakeholder coinvolti nel processo sociale del centro diurno: genitori, famiglie, operatori specializzati, utenti, fino alle Asl. Interessante a riguardo comprendere l’apporto e il valore sociale garantito dall’esistenza de La Semente, grazie alla sua struttura immersa nel verde, ricca di accorgimenti utili alla migliore accoglienza dei ragazzi autistici, attenta non solo all’assistenza tout-court, ma anche all’inclusione sociale e all’inserimento lavorativo degli utenti. Nello specifico ha garantito un sostegno effettivo alle famiglie, che hanno beneficiato di un minore isolamento; agli utenti, assicurando loro maggiore autonomia e consapevolezza di se stessi, oltre ad una importante riduzione dei comportamenti problema. Gli operatori hanno a loro volta dimostrato grazie al costante coordinamento di struttura, una migliore gestione dello stress e una maggiore capacità di problem solving. Da non trascurare l’impatto sociale de La Semente sulle Asl regionali, che traggono beneficio da una migliore efficacia dei servizi.

Durante il convegno, dopo i saluti istituzionali della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e della presidente di ANGSA Umbria, Paola Carnevali Valentini, sarà la volta della presentazione della ricerca, a cura del professor Filippo Montesi (Head of Evaluation di Human Foundation, Docente del Master Memis, Dipartimento Economia Università Tor Vergata) e della restituzione tecnica a cura di Emili Abate, studentessa Master Memis e tirocinante de La Semente. A seguire, i feedback istituzionali assegnati alla  Dott.ssa Antonia Tamantini (Direttore Struttura Complessa SPDC, Usl Umbria 2), al Prof. Antonio Picciotti (Ricercatore di Economia e Gestione delle Imprese presso il Dipartimento di Economia, Università degli Studi di Perugia), al Dr. Marco Grignani (Responsabile SC Salute Mentale Area Sud – Assisano, Media Valle del Tevere e Trasimeno, Usl Umbria 1) e al Dr. Carlo di Somma (Presidente Federsolidarietà-Confcooperative Umbria).

La ricerca è stata realizzata grazie alla collaborazione con il Master Memis, Human Foundation  l’Università di Roma Tor Vergata.