Subasio con Gusto 2019 – Cena evento a La Semente

Torna Subasio con Gusto, edizione 2019, e tornano le cene evento a La Semente, fattoria sociale e agriturismo a Limiti di Spello. L’occasione sarà il prossimo 5 aprile, a partire dalle 20.30. La cena evento si inserisce nella più ampia rassegna di Subasio con Gusto.

La rassegna è l’occasione giusta per scoprire un’antica tradizione culinaria della cultura contadina, che oggi rappresenta un vero e proprio patrimonio naturale da salvaguardare: nei tre giorni della manifestazione sarà possibile gustare le più apprezzate erbe del territorio umbro, unendo ambiente ed enogastronomia.

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Ecco il menu della cena a La Semente a base di Chianina ed erbe spontanee e di campo 

Antipasto: focaccia al profumo di timo e rosmarino in abbinamento con formaggi e salse “La Semente”

Primo: tagliatelle con ragù bianco di Chianina e  asparago selvatico

Secondo: spezzatino di magro di Chianina con erba di campo saltata in padella

Dolce: dolce delizia al profumo di tarassaco

La cena è su prenotazione al numero 338/6344821 (Eleonora). Il costo di partecipazione è di 20 euro.
Vi aspettiamo!

La Semente in Galles per il progetto “Design, Do and Lean it”

Continua l’esperienza del progetto Erasmus+ “Design, do and lean it”, che vede La Semente in prima linea, insieme agli altri partner, impegnata nella creazione di nuovi modelli di business grazie al Design Thinking, passando dal Business Model Canvas al LEAN Canvas.

Dopo i primi incontri, che ci hanno visto anche in Finlandia e Belgio, oltre che in Umbria ospiti del nostro agriturismo e fattoria sociale, questa settimana è stata la volta del Galles. Durante questa tappa, il gruppo di lavoro ha creato il guide book, una guida all’uso del volume che raccoglierà le esperienze, le expertise dei partner coinvolti, lo sviluppo e l’innovazione apportata, e che verrà pubblicato al termine del progetto come outcome.

All’interno del testo il team de La Semente si è occupato di tracciare le linee teoriche e pratiche di introduzione del nuovo tool “Experiment Canvas“, nato all’interno della macroarea tematica del service design. Una parte fondamentale del lavoro nella sua interezza, che inquadra la genesi e la metodologia del percorso tracciato per l’ideazione di nuovi strumenti di prototipazione.  Si tratta, nello specifico, di una nuova prospettiva orientata verso il cliente, che indirizza così le funzionalità e la forma dei servizi.

Nella programmazione, vengono utilizzati due aspetti procedurali: il visual thinking, una tecnica che ci permette di organizzare pensieri, idee e concetti, così come di apprendere meglio, attraverso le immagini; e il co-design, un approccio che coinvolge un gruppo di stakeholder nella fase di progettazione del concept.

Tra gli elementi innovativi utilizzati, compare la Customer (o user) Journey map, un ‘interpretazione grafica costruita grazie alla condivisione con il team e con i committenti del progetto in un percorso a step; e la Mappa dell’Empatia, che agevola la comprensione profonda dei bisogni e delle necessità del cliente.

Attraverso il nuovo modello si parte dunque dalla definizione del problema, analizzato questa volta da prospettive diverse. Il problema stesso si generalizza, si divide, si mettono in discussione le ipotesi, si usano in modo efficace i costrutti linguistici. A seguire, si trova la cosiddetta “generazione delle idee”, ossia una serie di strumenti per le fasi di ideazione delle possibili strade risolutive. Infine si passa alla prototipazione, un insieme di espedienti finalizzati alla consegna e all’implementazione delle risoluzioni ideate.

Vi ricordiamo inoltre che tra i partner del progetto “Design, Do and Lean it” compaiono, insieme a La Semente di Limiti di Spello, anche: AIAB Umbria con MicroCosmo di Valle Lupina; dalla Spagna lo Ies Felipe de Borbon e l’Universidad de AlmeríaPohjois-Karjalan koulutuskuntayhtymä PKKY e Aspa Palvelut Oy dalla FinlandiaVrij katholiek onderwijs opwijk dal Belgio, il Coleg Gwent dal Galles. Una cabina di regia importante, all’interno della quale i vari partner entrano di diritto grazie alle lore esperienze e best practices.

La Semente su Dibium e Aiab

La nostra realtà sbarca sulla rete di Dibium, il distretto biologico umbro, e su Aiab Umbria, l’associazione italiana per l’agricoltura biologica. Siamo su entrambi i portali con i nostri prodotti e i nostri servizi. Facciamo sì che l’economia del nostro territorio, formata anche da aziende e professionisti esemplari per vocazione sostenibile e rapporto virtuoso tra tradizione e innovazione, entrino in contatto tra loro, entrando in rete con le singole esperienze per condividerne pratiche e conoscenze.

Grazie alle sue tante anime (centro diurno per soggetti svantaggiati, fattoria sociale, e distretto rurale), La Semente è un centro polifunzionale in cui vengono sviluppati aspetti socio-sanitari, di impresa sociale e di approccio sistemico al territorio.
In esso convivono vari tipi di società, finalizzate a diverse missioni. Dalla riabilitazione di persone con handicap, si passa a meccanismi commerciali cooperativi, arrivando alla gestione collettiva di problematiche sociali di larga scala che, per loro natura, superano i confini de La Semente stessa.
La Fattoria (gestita da una cooperativa agricola-sociale), dove è impiegato un gruppo misto di lavoratori, tra i quali sono presenti anche persone con handicap, è economicamente e finanziariamente sostenibile e collabora con istituzioni pubbliche, enti profit, con il variegato mondo del terzo settore e la comunità locale. Nei 4 ettari di terreno vengono coltivati ortaggi, frutta, verdure biologiche, miele e uova, grazie all’allevamento di galline ovaiole di 50 capi allevate a terra e all’aperto nel pieno rispetto dell’animale e della natura. Dagli ortaggi, nasce anche la linea di prodotti trasformati “Gli invasati”: sotto oli, sott’aceti, marmellate, conserve, salse.
Recentemente, La Semente ha dato vita anche ad un agriturismo e ha avviato il servizio di catering. Ultimo ma non ultimo, sulla scia dello slogan “Coltivatori d’Intenti”, il servizio di consulenza, basato sulle tecniche di frontiera del business/service design, a favore di realtà esterne, sia profit sia nonprofit, bisognose di supporto in fase di start-up.

Prevenzione dello stress lavoro-correlato e incremento delle risorse dei lavoratori

Introduzione

Lo stress è uno stato psico-fisiologico che, in determinate condizioni di durata ed intensità, può accompagnarsi a malessere e disfunzioni fisiche, psicologiche o sociali.

L’individuo è capace di reagire alle pressioni a cui è sottoposto nel breve termine, e queste possono essere considerate positive per lo sviluppo dell’individuo stesso, ma di fronte ad una esposizione prolungata a forti pressioni può avvertire grosse difficoltà di reazione. Inoltre, persone diverse possono reagire in modo diverso a situazioni simili e una stessa persona può, in momenti diversi della propria vita, reagire in maniera diversa a situazioni simili.

Lo stress da lavoro è considerato, a livello internazionale, europeo e nazionale, un problema sia dai datori di lavoro che dai lavoratori. Questo consegue dal fatto che le persone non si sentono in grado di superare delle prove rispetto alle richieste o alle attese nei loro confronti. Lo stress non è una malattia in sé, ma un’esposizione prolungata allo stress può ridurre l’efficienza sul lavoro e causare problemi di salute in senso psicofisico. Tutte le manifestazioni di stress sul lavoro non vanno considerate causate dal lavoro stesso. Lo stress da lavoro può essere causato da vari fattori, come il contenuto e l’organizzazione del lavoro, l’ambiente di lavoro, una comunicazione “povera”.

Lo stress, potenzialmente, può colpire in qualunque luogo di lavoro e qualunque lavoratore, a prescindere dalla dimensione dell’azienda, dal campo di attività, dal tipo di contratto o di rapporto di lavoro. In pratica non tutti i luoghi di lavoro e non tutti i lavoratori ne sono necessariamente interessati. Considerare il problema dello stress sul lavoro può tradursi in una maggiore efficienza e in un deciso miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, con conseguenti benefici economici e sociali per le aziende, i lavoratori e la società nel suo insieme1.

Obiettivi

Incrementare misure di protezione, gestione e contenimento delle conseguenze dello stress lavoro – correlato, guidando al potenziamento della resilienza individuale ed aziendale attraverso interventi psicoeducativi ed esperienziali, al fine di sostenere le proprie personali strategie attraverso un processo di auto-consapevolezza, tenendo quindi conto della diversità fra i vari lavoratori presenti.

In linea con un approccio olistico alla persona, gli interventi saranno di tipo multidimensionale, volti a coinvolgere corpo e mente in un processo di integrazione delle proprie risorse corporee, emotive e cognitive.

Rafforzare l’empowerment individuale prendendo consapevolezza non solo delle proprie risorse ma anche delle risorse dell’ambiente lavorativo, così da rafforzare l’autostima, accrescere il locus of control interno e ampliare il proprio bagaglio di strategie di coping.

Promuovere un coinvolgimento sociale attivo all’interno del luogo di lavoro, così da intervenire attivamente sull’ambiente e renderlo favorevole alle proprie esigenze.

Incrementare le abilità relazionali stimolando a portare attenzione alla comunicazione non verbale, migliorando le modalità di interazione verbale e arricchendo consapevolmente il proprio repertorio di atteggiamenti e comportamenti relazionali.

Aumentare la comprensione delle dinamiche relazionali attraverso esperienze condivise e riflessione critica su quanto svolto in gruppo.

Durata

L’intervento avrà durata di dieci mesi, da Marzo a Novembre, e gli incontri si terranno il sabato pomeriggio.

Le date sono le seguenti:

23 Marzo 2019 h 15-17 | Incontro congiunto di presentazione e strutturazione del progetto, somministrazione del test di valutazione degli esiti. Con Alessia Pasquali, Lidia Martinelli, Marina Di Marco.

06 Aprile 2019 h 15-18 | Con Alessia Pasquali

13 Aprile 2019 h 15-17 | Con Lidia Martinelli, Marina Di Marco

04 Maggio 2019 h 15-18 | Con Alessia Pasquali

25 Maggio 2019 h 15-17 | Con Lidia Martinelli, Marina Di Marco

8 Giugno 2019 h 15-18 | Con Alessia Pasquali

21 Settembre 2019 h 15-17 | Con Lidia Martinelli, Marina Di Marco

12 Ottobre 2019 h 15-17 | Con Lidia Martinelli, Marina Di Marco

19 Ottobre 2019 h 15-17 | Con Lidia Martinelli, Marina Di Marco

16 Novembre 2019 h 15-17 | Con Lidia Martinelli, Marina Di Marco

30 Novembre 2019 h 15-17 | Incontro congiunto conclusivo somministrazione del test di valutazione degli esiti. Con Alessia Pasquali, Lidia Martinelli, Marina Di Marco

Incontro in follow-up dopo 6 mesi dalla fine del progetto – Data da stabilirsi – durata 1h.