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La Semente a Bruxelles per SocialFARMS e la Giornata Europea dell’Agricoltura Sociale

Alcuni rappresentanti de La Semente, insieme a CIA Agricoltori Italiani Umbria, si sono recati a Bruxelles presso il Parlamento Europeo nell’ambito della Giornata Europea dell’Agricoltura Sociale e all’interno di un evento dedicato all’Erasmus+ SocialFARMS, di cui fanno parte l’Università degli Studi di Perugia (Italia), ChanceB (Austria), Vereniging Bezinn (Paesi Bassi), ON Projects (Spagna) e COMU (Turchia). Con l’occasione, si è svolto anche un workshop dal titolo “Fattorie sociali: opportunità di lavoro, partenariato e servizi sanitari nelle aree rurali”.

La Presidenza della Repubblica italiana ha sostienuto l’evento con una menzione speciale.

L’iniziativa mirava a promuovere una Giornata Europea dell’Agricoltura Sociale sotto gli auspici del Parlamento Europeo.

Il progetto SocialFARMS sta ultimando un corso rivolto a tre figure professionali chiave per una sana ed efficace riabilitazione di persone con diversi tipi di disabilità mentale e disagio sociale all’interno di un contesto di cura verde: il tutor della fattoria sociale, il manager della fattoria sociale e l’educatore della fattoria sociale che costituiscono il modello della triade per un inserimento di successo.

I sei partner provenienti da cinque Paesi diversi sono stati coinvolti per trasferire le loro esperienze e competenze in un contesto europeo di agricoltura sociale.

L’evento del Parlamento europeo è stato una grande opportunità per diffondere e rafforzare la consapevolezza di professionisti, ricercatori e pubblico sull’importante ruolo di questo tipo di servizi rurali che integrano e supportano i servizi occupazionali, sociali e sanitari per affrontare lo stigma, includere le persone con disabilità nella società dando loro dignità, autostima ed empowerment.

 

Un ponte tra l’agricoltura e il sociale: da La Semente e Cantina di Filippo nasce il primo vino etico umbro Sangiovese IGT

Quando l’agricoltura incontra il sociale, il connubio per il bene comune è immediato. È anche con questo spirito che La Semente, cooperativa agricola sociale di Spello, e la Cantina Di Filippo, azienda viticola biologica di Cannara (entrambe in provincia di Perugia), hanno unito le proprie forze per creare sinergicamente il primo vino etico umbro da agricoltura sociale. Tecnicamente un co-branding, a testimonianza di quanto la chiave della responsabilità sociale d’impresa e di una delle massime espressioni del territorio umbro possano creare innovazione, buone pratiche ed un prodotto di grande piacevolezza e bevibilità.

Il 16 luglio, alle ore 11.30, si è tenuta la presentazione del vino presso la cantina di Cannara, alla presenza delle istituzioni e degli enti che hanno reso possibile la realizzazione del progetto.

Sono intervenuti: Andrea Tittarelli (Presidente La Semente); Emma Di Filippo (titolare della Cantina Di Filippo); Fabrizio Gareggia (Sindaco di Cannara); Moreno Landrini (Sindaco di Spello); On. Filippo Gallinella (Presidente Commissione Parlamentare Agricoltura – saluti in video); Roberto Morroni (Assessore all’Agricoltura Regione Umbria); Valerio Mancini (Presidente Commissione Agricoltura Regione Umbria); Nicola Chiucchiurlotto (membro della giunta regionale di CIA Umbria); Carlo Di Somma (Presidente ConfCooperative Umbria); Mario Lavoratori (socio lavoratore della cooperativa La Semente); Annamaria Wondra (madre di un ragazzo che ha beneficiato dell’inserimento lavorativo nel progetto); Sandro Camilli (presidente AIS Umbria).

“La Semente – ha dichiarato Tittarelli – nata dieci anni fa prima come centro diurno e poi dando vita allo spin-off di cooperativa agricola sociale, impegnata nell’assistenza di persone fragili, terapia, riabilitazione e anche di inclusione sociale attraverso il lavoro, dopo la creazione dello spin-off della cooperativa agricola, ha celebrato oggi un progetto importante di distretto con la Cantina Di Filippo, in cui, grazie all’inclusione di un socio lavoratore svantaggiato in cantina e attraverso il distacco di una squadra di lavoratori che da La Semente partecipano alla vendemmia di Di Filippo, ha generato la bottiglia di Sangiovese IGT. Creiamo così un ponte occupazionale per i soggetti fragili, grazie all’accoglienza di questo percorso da parte della Cantina Di Filippo. Si tratta di un prodotto biologico, dalla responsabilità ambientale e dal grande valore sociale”, ha concluso Tittarelli. Una parte del fatturato ricavato dalla vendita delle bottiglie andrà a sostenere il progetto La Semente: nello specifico, quest’anno sarà impiegato per una borsa lavoro per un socio lavoratore de La Semente.

“Il nostro Sangiovese di agricoltura sociale in collaborazione con La Semente – ha detto Emma Di Filippo – rappresenta un bellissimo traguardo, ma anche un punto di partenza per tanti altri progetti, che vedono l’integrazione del sociale con la viticoltura. Un progetto ambizioso, iniziato due anni che oggi vede la nascita di questo vino etico da agricoltura sociale”.

Tra gli interventi istituzionali, è importante segnalare l’impegno della Regione Umbria per una legge che incentivi, nel comparto agricolo, appunto, forme di sostegno economico e di tutoraggio a favore delle aziende inclusive da una parte e delle persone fragile dall’altra; notevole, inoltre, l’impegno dell’Assessore Morroni per la chiusura dell’iter del testo sull’agricoltura sociale mancante ad oggi del regolamento attuativo.

Alle 13 è stato offerto un aperitivo di degustazione realizzato dalla Cooperativa La Semente con i prodotti dei produttori di DiBiUm -Distretto Biologico Umbro, anche a riprova di quanto un vino come il Sangiovese IGT sia non solo espressione del territorio, ma si sposi benissimo con la gastronomia umbra.

Progetto Tablo, l’Europa a Spello in visita a “La Semente”

Mercoledì 14 febbraio, alle ore 10, presso il centro diurno semi-residenziale La Semente gestito da ANGSA Umbria Onlus, a Limiti di Spello, si è tenuta la visita da parte dei rappresentanti di 7 partner europei nell’ambito del progetto “Tablo”. La Semente si conferma infatti centro di eccellenza in Umbria nell’ambito della cura dell’autismo.

I rappresentanti hanno trascorso una settimana in Umbria, da lunedì 12 febbraio, presso il Centro Atlas dell’Associazione Sementera Onlus di Perugia.

Tale progetto, finanziato nell’ambito dell’Erasmus+, sta completando la realizzazione di uno strumento gratuito di e-learning che favorisca la conoscenza e la divulgazione di interventi a mediazione artistica a servizio di persone che soffrono di malattie croniche.

Simone Donnari del Centro Atlas è il responsabile del progetto, a cui l’associazione partecipa in forza della sua competenza ed esperienza ventennale nel campo delle terapie non verbali, dell’arteterapia e della innovazione tecnologica, insieme alla presidente Valentina Canonico e ad un team di 23 operatori.

Nel corso della visita i partner europei, guidati da rappresentanti del National Health System (NHS) Sistema Sanitario Inglese, visiteranno altre eccellenze umbre nell’ambito della cura e del trattamento di psicosi e autismo: le strutture della Asl Umbria2 di Foligno, l’Istituto Serafico di Assisi, il Centro Diurno La Semente di Spello, oltre a sperimentare le modalità innovative dei laboratori espressivi basati su arte e tecnologia presso il Centro Atlas (www.atlascentre.eu).

Al temine della visita, durante la quale la delegazione inglese ha avuto modo di conoscere anche le attività svolte all’interno della fattoria sociale La Semente, spin off di ANGSA Umbria Onlus, gli ospiti hanno potuto degustare le pietanze del pranzo preparate direttamente all’interno della cucina dell’agriturismo, con prodotti a km0 e coltivati anche nei 4 ettari di terreno a disposizione della cooperativa agricola sociale.