Da La Semente alla Cantina di Filippo: ragazzo con disabilità diventa operaio agricolo. Completamente autonomo. Raggiunto un traguardo storico

 Aiutare un ragazzo con disabilità a diventare autonomo, ad avere un lavoro a tutti gli effetti grazie all’impiego nel comparto agricolo.

Accade in Umbria, per la precisione tra le campagne di Limiti di Spello, dove si trova La Semente, cooperativa agricola sociale, e quelle di Cannara, dove insiste la Cantina Di Filippo, votata alla produzione di vini da agricoltura biologica.

Daniele, socio lavoratore della fattoria La Semente, grazie a un percorso strutturato con la presenza di operatori professionisti e con la supervisione della direzione della cooperativa, è infatti stato distaccato presso Di Filippo: la cantina lo accoglie per la cura degli animali presenti in cantina e sperimenta un inserimento lavorativo in completa autonomia.

La Semente continuerà a seguire a distanza Daniele nel suo nuovo luogo di lavoro, seppur in ottica prudenziale, mantenendo i servizi di tutoraggio e di supporto.

Si tratta di un traguardo storico per La Semente, spin-off di ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Umbria: quando 15 anni fa fu disegnato il progetto per l’inserimento lavorativo in agricoltura sociale, originato dal centro diurno per giovani adulti autistici (situato sempre nelle campagne di Spello a due passi dalla cooperativa), uno degli obiettivi a cui l’associazione e i “coltivatori di intenti” de La Semente miravano era proprio quello di affiancare all’attività produttiva in campo agricolo i servizi occupazionali per soggetti svantaggiati. Daniele è il primo a lasciare del tutto il nido, facendo tesoro di quanto appreso in fattoria, a contatto con la natura e con gli altri soci.

Il futuro di Daniele rappresenta inoltre la messa in opera di una strategia in cui La Semente crede fermamente, ossia la creazione di un distretto sul territorio per lo sviluppo delle partnership nel pubblico-privato sociale, in grado di coinvolgere in un sistema composito il sistema sanitario, l’ambito cooperativo e il mondo profit, grazie alla disponibilità di un’azienda aperta all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

La Cantina di Filippo e La Semente presentano il primo vino etico umbro da agricoltura sociale

Dal palato armonico, vellutato e fresco del Sangiovese della Cantina Di Filippo e dalla collaborazione con la cooperativa La Semente, nasce il primo vino etico umbro da agricoltura sociale. Materia prima d’eccellenza, tutela e salvaguardia del terreno e del paesaggio, inserimento lavorativo di ragazzi svantaggiati: sono questi gli ingredienti del Rosso dell’Umbria IGT etichettato dalla cantina di Cannara e prodotto grazie all’impiego nei campi per la raccolta delle uve dei soci lavoratori de La Semente, cooperativa agricola sociale di Limiti di Spello che si occupa del sostegno a ragazzi nello spettro autistico.

È un vino buono tre volte grazie alla qualità del prodotto derivante da un’agricoltura biologica rispettosa della natura; alla certezza della filiera produttiva, che insiste su un areale dalle storiche tradizioni delle tecniche di coltivazione e dalle pratiche enologiche affinate nel tempo; e grazie al coinvolgimento, nel ciclo produttivo, di un’impresa sociale impegnata nel sostegno delle persone con autismo.

Questo Sangiovese con certificazione etica verrà presentato alle istituzioni e alla stampa durante una tavola rotonda ad hoc e su invito organizzato per il 16 luglio alle ore 11.30, presso la Cantina di Filippo. Interverranno: Andrea Tittarelli (Presidente La Semente); Emma Di Filippo (titolare della Cantina Di Filippo); Fabrizio Gareggia (Sindaco di Cannara); Moreno Landrini (Sindaco di Spello); On. Filippo Gallinella (Presidente Commissione Parlamentare Agricoltura – saluti in video); Roberto Morroni (Assessore all’Agricoltura Regione Umbria); Valerio Mancini (Presidente Commissione Agricoltura Regione Umbria); Matteo Bartolini (Presidente CIA Umbria); Carlo Di Somma (Presidente Confcooperative Umbria). Alle 13 verrà poi offerto un aperitivo di degustazione realizzato dalla Cooperativa La Semente con i prodotti dei produttori di DiBiUm -Distretto Biologico Umbro.

Il Manifesto di Assisi | La Semente tra le testimonianze

Costruire un’economia e una società più a misura d’uomo in grado di affrontare con coraggio la crisi climatica, grazie ad una nuova alleanza tra istituzioni, mondo economico, politica, società e cultura: è l’obiettivo del ‘Manifesto di Assisi’, documento “contro la crisi climatica” che ha raccolto oltre 1.700 firme.

“Una grande pagina di speranza, una svolta epocale, culturale e ambientale per passare dalle parole ai fatti”, è stato sottolineato nel corso della presentazione a Perugia.
“Questo manifesto, che delinea quindi un prima e un dopo per le politiche ambientali in Italia, non poteva non partire dall’Umbria perché frutto della consapevolezza green che hanno sia Assisi sia questa regione” ha affermato il direttore della sala stampa del Sacro Convento, padre Enzo Fortunato.
L’Umbria, per la presidente Donatella Tesei, “rappresenta una regione dove, affrontando questi concetti, possiamo passare dalle parole ai fatti”.

QUI LA LOCANDINA DELL’EVENTO

Nel Salone d’Onore della Regione Umbria sono stati illustrati alla stampa i dettagli dell’appuntamento ad Assisi (in programma il 24 gennaio dalle 9.30, nel Salone Papale del Sacro Convento) e presentate le ultime adesioni oltre quelle già annunciate del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, del ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, e del presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli. Anche La Semente è inclusa all’interno del programma e interverrà con il direttore Andrea Tittarelli al convegno di presentazione delle testimonianze. L’esperienza de La Semente nasce come centro diurno per ragazzi, adolescenti e adulti affetti da autismo di ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Umbria e come fattoria sociale e distretto rurale spin off della medesima associazione.

Domenica 28 Aprile 2019: una Domenica Bio in Campagna a Spello

Insieme a diversi testimoni di un’agricoltura che cambia:

Fabio Ciri – Az. Agricola “Le Due Torri” e Sez. Umbria dell’Associazione per l’Agricoltura biodinamica; Fabio Primavera- agronomo esperto in agricoltura biologica e biodinamica; Andrea Tittarelli – Direttore Cooperativa Sociale “Ls Semente” ed ANGSA Umbria: Bianca Maria Torquati –Docente Dipartimento economia agraria Università Perugia; Michele Barchesi: Presidente Dibium (Distretto Biologico Umbro); Vanni Ficola: Rappresentante Centro Italia per E.M. (microorganismi effettivi in agricoltura biologica); Alberto Cari: Basalti Orvieto.

Programma:

ore 12.30: ritrovo dei partecipanti presso La Semente in Via Limiti a Spello (PG) e pranzo bio (vedi il menu e le condizioni di partecipazione in fondo alla pagina*)

ore 14.00: partenza per la passeggiata verso “Le Due Torri”, con sosta alla Torre di Quadrano

ore 14.30: ritrovo dei partecipanti presso l’Allevamento dei Bovino dell’ Azienda

Agricola “Le Due Torri” in Via del Molinaccio n. 12 a Limiti di Spello (PG)

ore 15.00: Partecipazione al dissotterramento del Preparato Biodinamico 500 (Corno-Letame) presso l’allevamento bovino;

ed in contemporanea:

Dibattito all’aperto su: Alleanze Biologico-Dinamiche in Campo, un “collante di aggregazione” per un’agricoltura che cambia.

incontro formativo fra i partecipanti, alla scoperta dei preparati biodinamici e la loro applicazione in agricoltura, in sinergia con prodotti e tecniche capaci di incrementare la sostanza organica del terreno

ore 18.30 saluto ed arrivederci ad Ottobre prossimo per l’interramento del nuovo Corno-Letame!

Note:

Per il Programma del pomeriggio non è necessaria la prenotazione, basta dotarsi di buon umore e voglia di conoscere il mondo affascinante dei micro-abitanti del terreno ed i diversi approcci per prendersene cura.

 

* Pranzo Bio a La Semente:

Menu

Antipasto rustico “La Semente”
Schiacciata fatta in casa, salumi, formaggi, accompagnati da salse e sott’oli di nostra produzione.
Tagliatelle al ragout bianco di chianina con asparagi.
Arrosto di vitello con contorno di erbe di campo.
Crostata fatta in casa con le nostre uova.
Acqua e vino.
Condizioni di partecipazione

Disponibilità max. 38 per persone.
Costo € 25,00/persona
€ 15,00 €  per i bambini al di sotto dei 10 anni (è possibile prevedere una pasta al pomodoro come alternativa al primo e una fettina di pollo come alternativa al secondo)
Evento su prenotazione, entro e non oltre le ore 16:00 del 24 aprile.

Per i soci di AIAB Umbria che presenteranno la tessera ci sarà il 10% di sconto.
Per prenotazioni chiamare lo 0742302033
Dal lunedì al sabato dalle 08:30 alle 12:30 e dalle 13:30 alle 16:00.

La Semente su Dibium e Aiab

La nostra realtà sbarca sulla rete di Dibium, il distretto biologico umbro, e su Aiab Umbria, l’associazione italiana per l’agricoltura biologica. Siamo su entrambi i portali con i nostri prodotti e i nostri servizi. Facciamo sì che l’economia del nostro territorio, formata anche da aziende e professionisti esemplari per vocazione sostenibile e rapporto virtuoso tra tradizione e innovazione, entrino in contatto tra loro, entrando in rete con le singole esperienze per condividerne pratiche e conoscenze.

Grazie alle sue tante anime (centro diurno per soggetti svantaggiati, fattoria sociale, e distretto rurale), La Semente è un centro polifunzionale in cui vengono sviluppati aspetti socio-sanitari, di impresa sociale e di approccio sistemico al territorio.
In esso convivono vari tipi di società, finalizzate a diverse missioni. Dalla riabilitazione di persone con handicap, si passa a meccanismi commerciali cooperativi, arrivando alla gestione collettiva di problematiche sociali di larga scala che, per loro natura, superano i confini de La Semente stessa.
La Fattoria (gestita da una cooperativa agricola-sociale), dove è impiegato un gruppo misto di lavoratori, tra i quali sono presenti anche persone con handicap, è economicamente e finanziariamente sostenibile e collabora con istituzioni pubbliche, enti profit, con il variegato mondo del terzo settore e la comunità locale. Nei 4 ettari di terreno vengono coltivati ortaggi, frutta, verdure biologiche, miele e uova, grazie all’allevamento di galline ovaiole di 50 capi allevate a terra e all’aperto nel pieno rispetto dell’animale e della natura. Dagli ortaggi, nasce anche la linea di prodotti trasformati “Gli invasati”: sotto oli, sott’aceti, marmellate, conserve, salse.
Recentemente, La Semente ha dato vita anche ad un agriturismo e ha avviato il servizio di catering. Ultimo ma non ultimo, sulla scia dello slogan “Coltivatori d’Intenti”, il servizio di consulenza, basato sulle tecniche di frontiera del business/service design, a favore di realtà esterne, sia profit sia nonprofit, bisognose di supporto in fase di start-up.

Care-t-farms | Un progetto Erasmus+ per formare l’agricoltura sociale

Dall’Europa in visita a La Semente. Questa mattina, 1° dicembre, è venuta a trovarci la Cia dell’Umbria, che in questi giorni ospita nella propria sede di Perugia il meeting iniziale del progetto Erasmus+ Partenariati Strategici per la Formazione Professionale (VET) CARE-T-FARMS, dedicato alla formazione integrata degli agricoltori, degli operatori e degli specialisti di assistenza socio-sanitaria che concorrono a fornire servizi di inclusione relazionale e lavorativa  a persone con diverse tipologie di disabilità mentale e disagio sociale.

La recente legge 141 del 18 agosto 2015, “Disposizioni in materia di agricoltura sociale” ha inteso regolamentare questa tipologia di attività agricole multifunzionali, iniziate in Italia negli anni ’90 dopo che si erano già sperimentate forme di agricoltura sociale in Olanda e Belgio, per dare un carattere istituzionale nel contesto territoriale e socio-sanitario ad aziende agricole che presentino competenze e programmi in grado di fornire percorsi riabilitativi e cognitivi adeguati.

Il progetto, che avrà una durata di 24 mesi a partire dal 1° novembre, si propone di realizzare un contesto europeo di rete basato su casi di studio, scambio di buone pratiche e materiali per la formazione combinata in aula, in azienda e online volti ad acquisire le molteplici competenze necessarie al funzionamento di un’azienda agricola sociale e dei suoi operatori. La visita a La Semente si è configurata, appunto, nell’esperienzialità di un caso di studio di successo nell’agricoltura sociale.

Fanno parte del progetto il CDR, Centro nazionale per la formazione allo sviluppo rurale, sede di Cracovia in Polonia, che avrà funzioni di coordinamento del partenariato, ARID, Associazione per lo sviluppo delle attività formative nella regione Lacjum in Polonia, ELO, Associazione di rete degli imprenditori agricoli europei, con sede in Belgio a Bruxelles, ON Projects, azienda esperta nella gestione di programmi europei con sede in Spagna a Granada, l’Università di Çanakkale in Turchia, con competenze nelle terapie assistite con animali, l’AUSL Umbria1, responsabile per le cure socio-sanitarie nell’area del Perugino e la Cia Umbria Servizi all’Impresa che sviluppa servizi tecnici per le aziende agricole sul territorio regionale.

Oltre alla realizzazione dei materiali formativi che verranno resi disponibili agli utenti su una piattaforma internet aperta, il progetto realizzerà una serie di eventi nazionali ed un evento europeo a Bruxelles nel quale verranno coinvolti rappresentanti delle istituzioni europee, delle organizzazioni agricole e del mondo del lavoro rappresentate presso le rispettive sedi europee.

La Semente è best practice | Dal Messico a Spello per studiare la cooperativa

Dal Messico fino a Limiti di Spello per studiare la fattoria sociale e l’esperienza nel mondo del terzo settore sviluppata a La Semente. E’ accaduto lo scorso giovedì 5 ottobre, quando sono venuti a trovarci in cooperativa alcuni studiosi universitari dall’ateneo di Puebla, grande centro a circa 130 chilometri dalla capitale Città del Messico. Si tratta di professori e studenti provenienti dai dipartimenti di economia e scienze sociali, interessati agli aspetti metodologici con cui La Semente ha mosso i primi passi, divenendo nel tempo un possibile modello replicabile nel sociale e in agricoltura.

La Semente si conferma così best practice di fattoria sociale, cooperativa agricola di tipo b, nonché modello per l’inserimento lavorativo in agricoltura di persone svantaggiate. Gli studiosi americani hanno dunque visitato il centro diurno La Semente per giovani ragazzi autistici, gestito da Angsa Umbria Onlus, e i campi della fattoria sociale, dove vengono coltivati ortaggi, frutta e verdure con i metodi biologici e il rispetto della natura e dei cicli stagionali.

La Semente non è comunque l’unica realtà che gli studiosi universitari e gli studenti hanno visitato in Italia. Il viaggio è proseguito anche in Abruzzo, a Roma e a Milano, nonché con la visita agli uffici di Banca Etica e Banca Prossima, nell’ottica dell’interesse per un nuovo modello di economia sostenibile.

A nome della cooperativa non possiamo far altro che ringraziare chi crede in noi e chi sceglie La Semente come esempio e best practice di realtà nel terzo settore.

La Semente torna a “Fà la cosa Giusta!” | A ottobre la fiera a Bastia Umbra

Torna Fa’ la cosa giusta! Umbria, fiera del consumo consapevole, in programma a Bastia Umbra, in provincia di Perugia, dal 6 all’8 ottobre 2017. E La Semente torna ad esporre in fiera, con i suoi prodotti bio, a km 0 e solidali.

Sarà l’occasione per immergersi in uno spaccato di economia diversa, tra realtà sicuramente più sostenibili, delle nuove imprese italiane innovative. In un unico spazio, culturale e commerciale, troverete il meglio dei prodotti e dei servizi per uno stile di vita “etico” divisi in 12 aree espositive.

La Semente esporrà all’interno dell’area “Buono da mangiare”. Una zona che raccoglie aziende agricole (produttori e trasformatori) e distributori biologici e biodinamici; realtà che difendono la biodiversità; produttori locali con filiera corta, associazioni e istituzioni impegnate in progetti di educazione all’alimentazione e in difesa della sovranità alimentare, consorzi di tutela dei prodotti tipici.

La quarta edizione della fiera “Fà la cosa giusta!”, inoltre, prevede seminari, workshop, dibattiti, educazione e didattica, dimostrazioni, presentazioni, mostre, convegni, cooking show, laboratori pratici, qualità della vita, benessere del corpo e della mente, un programma riservato alle famiglie e alle scuole per una tre giorni di eventi gratuiti non stop sui diversi aspetti e le diverse anime della sostenibilità. L’evento, organizzato da Fair Lab in collaborazione con Terre di mezzo Editore e Umbriafiere, con il patrocinio e il sostegno della Regione Umbria, con il patrocinio del Comune di Bastia, ha l’obiettivo di diffondere buone pratiche di consumo e produzione.

Per info: www.falacosagiustaumbria.it

La Semente e il mondo dell’impresa sociale al Capitolo Generalissimo con i frati francescani

Le Famiglie francescane dell’Umbria riunite nel quinto centenario della bolla ‘Ite vos’, vogliono fraternamente dialogare e confrontarsi sulla comunione fraterna e sull’evangelizzazione nella terra umbra, a servizio della Chiesa locale e universale”: con queste parole il Cardinale Bassetti, Presidente CEI, ha introdotto, nel pomeriggio di ieri 29 maggio, la liturgia di inizio del Capitolo generalissimo, che tutti i francescani dell’Umbria celebrano a Foligno per cinque giorni fino al 2 giugno, spiegandone senso e motivazioni.

Anche La Semente ha partecipato ai lavori del Capitolo Generalissimo, all’interno della grande sala dell’Oasi di San Francesco, a Foligno. I lavori capitolari si sono tenuti giovedì 31 maggio, con inizio alle 15.30. Una tavola rotonda sul tema “Prendersi cura delle fragilità del popolo per costruire un mondo migliore”, con Andrea Tittarelli, direttore e giovane umbro della Cooperativa Agricola “La Semente”, Domenico De Masi (sociologo), Federica Angeli (giornalista); fra Enzo Fortunato (moderatore). “Tre personalità dalle forti sfaccettature della nostra società”, detto Padre Enzo Fortunato.

Per La Semente è stata un’ottima occasione, per raccontare la storia della nascita della fattoria sociale, spin off del centro diurno per per giovani e adulti affetti dalla sindrome dello spettro autistico. Gli stessi frati francescani, incuriositi, hanno chiesto ai relatori di porre loro delle domande, su come il mondo cristiano può incontrare quello laico. “Chiediamo alle voci laiche cosa pensano di noi”, ha detto in apertura della tavola rotonda Padre Enzo Fortunato. “Vogliamo che le ferite di questa società diventino anche opportunità“, ha dichiarato ancora Padre Enzo Forunato.

Questi alcuni numeri di questo Capitolo. I frati riuniti, in rappresentanza delle Famiglie francescane dell’Umbria, sono 53, così suddivisi: 22 frati Minori della Provincia Serafica di San Francesco d’Assisi, 13 frati Minori Cappuccini della Provincia Serafica dell’Umbria, 17 frati Minori Conventuali – di cui 7 della Provincia italiana di San Francesco d’Assisi e 10 della Custodia del Sacro Convento – , e 1 frate della Provincia di San Francesco d’Assisi del Terz’Ordine Regolare.

A loro si sono uniti i tre Ministri generali: fra Michael A. Perry OFM, fra Mauro Tasca OFMConv e fra Mauro Jöhri OFMCap, e i loro Vicari, insieme al Vicario generale del TOR, fra Armando Trujillo. Infine, in qualità di facilitatore: p. Brian Terry, Ministro generale dei frati francescani dell’Atonement. Altre presenze temporanee al Capitolo sono i Maestri e i Vicemaestri insieme ai Novizi OFM, OFMConv e Atonement, e alcuni frati della Curia generalizia OFM.

Dell’evento si parlerà anche su Rai 1, a Tg1 Dialogo, in onda sabato 3 giugno alle 8.20.

Il Distretto Rurale con il Progetto A² ad Agriumbria 2015

All’interno della 47° edizione di Agriumbria (27,28,29 marzo 2015), Mostra Nazionale Agricoltura, Zootecnia e Alimentazione, una delle manifestazioni più importanti a livello nazionale, era presente un desk informativo riguardante il progetto “A² : Sperimentazione agronomica e zootecnica con persone autistiche per definire modelli di imprese agricole sociali. L’agricoltura si eleva al quadrato.” dove erano riportate anche le realtà partner che compongono il Distretto Rurale.
Fare rete, collaborare e farsi conoscere per allargare ed implementare la rete ed essere sempre più conosciuti !

La Semente e il progetto “A²” tra le eccellenze rurali ad elevato contenuto sociale.

Si è svolto lunedì 19 maggio 2014, presso l’Istituto Serafico di Assisi, il seminario organizzato dall’INEA dal titolo : “Dalle eccellenze rurali alle eccellenze sociali. La sfida sociale dell’agricoltura.”
Il seminario, promosso dall’ INEA, era volto alla pubblicizzazione e divulgazione delle idee imprenditoriali innovative nel campo dell’Agricoltura Sociale.

Tanti i temi trattati :
multifunzionalità del settore agricolo, la tutela dell’ambiente, il ruolo della natura nel processo di cura, riabilitazione e inserimento lavorativo nei contesti rurali, sostenibilità ambientale, economica e sociale, cura e protezione dei paesaggi, tutela e controllo delle eccellenze agroalimentari, progetti di formazione in agricoltura, normativa regionale sull’Agricoltura Sociale.

Durante il seminario è stato presentato il bando “Social Plus”, volto alla comprensione delle potenzialità scaturite dall’unione del sociale con l’agricoltura.
Di seguito il link di rimando al sito della Rete Rurale Nazionale che parla della nostra realtà : eccellenze rurali.

Siamo veramente orgogliosi di essere annoverati tra le eccellenze rurali umbre ad elevato contenuto sociale, e questo riconoscimento è per noi un forte stimolo a dare e fare sempre di più !

Il Direttore della nostra struttura, Andrea Tittarelli, presenta il progetto La Semente.

Il Distretto Rurale ad Agriumbria

All’interno dello stand de La Semente ad Agriumbria, in occasione della 46/a Mostra Nazionale Agricoltura, Zootecnia e Alimentazione, è stato dedicato uno spazio apposito per poter rappresentare, attraverso i loro prodotti, gli imprenditori agricoli partner del progetto “A²”.
Un’esposizione rivelatasi utile per far comprendere, ai numerosissimi visitatori del nostro stand, il reale sforzo che si sta facendo per raggiungere l’obiettivo dell’inserimento lavorativo dei giovani adulti autistici.

Durante le tre giornate della manifestazione, 28 – 30 marzo 2014, abbiamo avuto modo anche di esporre il progetto “A². L’agricoltura si eleva al quadrato. Sperimentazione agronomica e zootecnica con persone autistiche per definire modelli di imprese agricole sociali”.
Il progetto, reso possibile grazie alla misura 124 del PSR Umbria 2007-20013, mira al raggiungimento di un modello di sviluppo di welfare locale basato sulla collaborazione tra imprese private del settore agricolo e imprese del terzo settore in una prospettiva di distretto rurale di economia solidale.