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La Semente e Coop insieme per l’apertura di un punto autism-friendly a Bastia Umbra

Un’alleanza per l’Inclusione e il Gusto Autentico

La Semente di Spello, cooperativa agricola che da oltre 10 anni si dedica a offrire opportunità lavorative a ragazzi autistici, è entusiasta di annunciare una nuova e significativa collaborazione con il recente punto vendita Coop di Bastia Umbra: l’inaugurazione, all’interno del nuovo negozio, di un punto autism-friendly prevista per il 14 marzo. Un’iniziativa che rappresenta un passo importante nella missione di entrambe le realtà: promuovere l’inclusione sociale e garantire un ambiente accogliente per tutti.

La Semente di Spello, nata come spin-off di ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Umbria, con l’obiettivo di offrire opportunità di lavoro a giovani con autismo, è molto più di una cooperativa agricola. Il progetto ha radici profonde nell’idea di promuovere l’inclusione sociale e il talento delle persone con autismo.

Negli anni il progetto si è sviluppato, e ad oggi la cooperativa, che insiste su circa 7 ettari di terreno nel territorio di Limiti di Spello, produce una vasta gamma di prodotti alimentari artigianali, tra cui marmellate, miele, salse e paté, ottenuti con ingredienti di alta qualità coltivati con amore e dedizione grazie all’impiego in fattoria di soci lavoratori con disabilità.

L’alleanza tra Coop e La Semente si sviluppa proprio con la possibilità per i clienti di poter acquistare, all’interno del nuovo punto vendita Coop di Bastia Umbra, i prodotti delle linee “Gli Invasati” e I Seminati”: salse e paté, sott’olio, marmellate, creme dolci, composte, miele, legumi, con gli ortaggi coltivati in fattoria a La Semente. Si tratta di trasformazioni semplici, pensate e preparate con pochi prodotti, tutti naturali, per esaltare al meglio il sapore degli ortaggi, l’attenzione per i valori nutrizionali del cibo, l’amore e la passione per il progetto di agricoltura e inclusione sociale.

Non solo: la collaborazione si distingue per la sua vasta selezione di prodotti di qualità e si impegna anche a creare un ambiente inclusivo per tutti i suoi clienti, comprese le persone con autismo. In uno spirito di accoglienza autistica-friendly, il negozio sarà infatti dotato di varie iniziative, come giornate con luci basse e insonorizzazione per ridurre gli stimoli sensoriali. Inoltre, saranno presenti spazi dedicati per il relax e la gestione delle crisi, pensati appositamente per i ragazzi autistici e le loro famiglie.

La partnership tra La Semente di Spello e Coop di Bastia Umbra rappresenta un’opportunità unica per promuovere valori di inclusione, solidarietà e accoglienza nella comunità locale. Lavorando insieme, entrambe le organizzazioni si impegnano a creare un mondo più inclusivo e consapevole, dove ogni individuo è valorizzato e rispettato per le proprie abilità uniche.

Disabilità e lavoro: ragazzo con autismo assunto a La Semente

Un nuovo traguardo per la cooperativa agricola sociale a Limiti di Spello: il 2023 de La Semente, cooperativa agricola sociale a Limiti di Spello, si apre con una buona notizia: Nicolas ha firmato il suo primo contratto di lavoro. Diviene così a pieno titolo un lavoratore della cooperativa agricola sociale e sarà impegnato nel comparto agricolo in cui La Semente lavora da diversi anni. Il progetto è stato realizzato con i fondi 8xmille della Chiesa Valdese. Tali fondi hanno reso possibile l’attivazione della borsa lavoro di Nicolas e il sostegno delle borse lavoro di altri due ragazzi con autismo, Mario e Marco, ora soci lavoratori della Cooperativa La Semente.

E’ per noi un nuovo grande traguardo – ha dichiarato Andrea Tittarelli, legale rappresentante della cooperativa agricola sociale – dopo altre quattro esperienze inerenti a persone con sindrome dello spettro che abbiamo inserito al lavoro all’interno delle attività de La Semente e di Imprese Profit, come Cantine Di Filippo, adeguatamente sensibilizzate e formate – target, quello dell’autismo, che fino a dieci anni fa in tutta la penisola italiana non conosceva questa opportunità”. Si tratta di un nuovo successo per questa impresa, spin-off di ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Umbria: quando 15 anni fa fu disegnato il progetto per l’inserimento lavorativo in agricoltura sociale, originato dal centro diurno per giovani adulti autistici (situato sempre nelle campagne di Spello a due passi dalla cooperativa), uno degli obiettivi a cui l’associazione e i “coltivatori di intenti” de La Semente miravano era proprio quello di integrare all’attività produttiva in campo agricolo i servizi occupazionali per soggetti svantaggiati.

Nicolas ha avuto l’opportunità di iniziare a lavorare in questo contesto grazie al progetto Open Farms (di cui ANGSA Umbria e La Semente sono stati partner), finanziato dal piano di sviluppo rurale della Regione Umbria tramite fondi europei. Il progetto biennale ha avuto la finalità di promuovere un’economia sociale più competitiva mediante la promozione di attività innovative di welfare territoriale e il sostegno all’avvio e al rafforzamento di attività imprenditoriali sociali in aree rurali.

Dopo Open Farms, Nicolas ha dimostrato nel tempo una grande capacità sia manuale sia comportamentale ed è così riuscito a ottenere una borsa lavoro grazie al grande impegno e supporto dell’Asl locale di Foligno, che da anni crede nel progetto La Semente. Nicolas è stato dunque il protagonista di un percorso strutturato, supportato dalla presenza di operatori professionisti (tra cui Tommaso Giubboni, suo tutor, e Lucrezia Taralla, che ha affiancato l’inserimento di Nicolas durante il suo percorso nel servizio civile) e alla supervisione della direzione della cooperativa. “Un’altra grande riprova – conclude Tittarelli – che ci ricorda come un sistema composito in grado di coinvolgere il sistema sanitario e l’ambito cooperativo (nel nostro caso anche il mondo profit) possa produrre benessere sociale e garantire sia la cura di soggetti con gravi difficoltà, ossia coloro che dato il livello di compromissione sono presi in carico a lungo termine nel centro diurno semiresidenziale, sia l’autonomia di persone che pur nella disabilità riescono a esprimere alte capacità, ossia i lavoratori svantaggiati”.

ASPA BASTIA per LA SEMENTE 5° Edizione RURALISSIMA – CORSA CAMPESTRE “CROSS COUNTRY for AUTISM”

Aria pura, paesaggi bucolici, natura incontaminata e cibo sano: sono gli ingredienti per la quinta edizione della Ruralissima, la corsa campestre che si correrà nelle campagne de La Semente, a Limiti di Spello, il prossimo 1 giugno.

La Ruralissima ‘sfrutta’ le bellezze paesaggistiche e rurali della nostra campagna umbra e nasce con l’obiettivo di sostenere il progetto de La Semente, centro diurno, fattoria sociale e distretto rurale a Limiti di Spello che dal 2011 è impegnata, tra gli altri servizi, nell’inserimento lavorativo a vantaggio di ragazzi adulti autistici.

La Semente è inoltre spin-off di ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Umbria Onlus, ed è dunque impegnata nel campo dell’agricoltura sociale. È infatti sui suoi 4 ettari di campi (dove insistono anche 150 piante di frutta antica umbra, 250 galline ovaiole e api che producono miele prevalentemente millefiori) che nascono le verdure bio coltivate in base alla stagionalità e compongono, una volta acquistate, le cassette del Gruppo di Acquisto Solidale. La Semente ha inoltre recentemente avviato l’attività di agriturismo, che racchiude l’esperienza di soggiornare in un luogo dalla natura incontaminata, il mangiar bene ed il possibile esercizio volontario in campo sociale e agricolo.

Si correrà quindi anche quest’anno: la Ruralissima in questo 2019 infatti è alla sua quinta edizione. La nobile causa del sostegno alle famiglie di persone affette da autismo fa sì che lo slogan della manifestazione sia “Cross country for Autism”.

L’evento podistico vede l’organizzazione tecnica di ASPA Bastia, il patrocinio di Coni Italia e di ENDAS, lo sponsor tecnico della Decathlon di Foligno, e il contributo di: Grafiche Diemme di Bastia Umbra, Caseificio Broccatelli, Siena Bevande, Foto Hispellum, P.A.I. Bambini di San Francesco Onlus e dell’Azienda il Divin Pensatore di Eleonora Siena.

La corsa si svolgerà all’interno della fattoria sociale La Semente, toccando le aree agricole circostanti, regalando ai tanti podisti che parteciperanno una esperienza fuori dal comune. L’evento avrà inizio alle ore 16.00 con il ritrovo dei partecipanti. I giovani e i giovanissimi gareggeranno alle 17.00, mentre per gli adulti il turno arriverà alle 19.00. La gara podistica si concluderà con la premiazione.

A seguire cena bio in agriturismo a la Semente: un momento conviviale aperto a chi vorrà condividere con tutti i partecipanti e gli organizzatori una giornata all’insegna di solidarietà, sport, salute e condivisione.

È possibile inviare le proprie iscrizioni per partecipare a: info@aspabastia.it   info@lasemente.it o contattando i numeri 393/8386622 – 0742/302033.

“Open Farms”, La Semente a Terni per la giornata studio sui disturbi dello spettro autistico

Si è tenuta giovedì 24 gennaio alle 8,30 presso l’Archivio di Stato di Terni, a palazzo Mazzancolli, la giornata di studi sui disturbi dello spettro autistico dal titolo “Open Farms”. Anche La Semente ha preso parte alla giornata, con l’intervento di Andrea Tittarelli, Direttore Generale di ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Umbria Onlus e amministratore de La Semente, di cui si è parlato come best practice e modello, da centro diurno, a fattoria sociale e distretto rurale.

Open Farms”, dunque, è stata una giornata studio dedicata alle possibilità offerte dall’Agricoltura Sociale per la promozione di progetti innovativi dedicati alle persone con disturbi dello Spettro autistico, creata  su iniziativa di CoopSociale ACTL, Cooperativa Sociale Agricola Terre Umbre, Legambiente, Angsa e USL Umbria 2. A “OpenFarms – L’Agricoltura sociale: un modello innovativo di intervento per persone con disturbi dello Spettro autistico” hanno partecipato esperti del settore: la giornata è stata infatti aperta da Sandro Corsi – Presidente di CoopSociale ACTL – e da Paola Carnevali Valentini – Presidente Associazione ANGSA Umbria. Il professor Saverio Senni (Dipartimento DAFNE, Università della Tuscia) ha poi moderato gli interventi successivi.

Ha aperto i lavori la dottoressa Antonia Tamantini, Direttrice Dipartimento Salute Mentale USL Umbria 2, la quale ha presentato il progetto Andromeda, la promozione di un progetto di vita per le persone con Disturbi dello Spettro Autistico. A seguire sono intervenuti Augusto Pasini, Responsabile Servizi di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza Azienda USL Umbria 2; Fabio Comunello – Psicologo, Psicoterapeuta, fondatore della BioFattoria Conca d’Oro (Bassano del Grappa); Andrea Tittarelli – Direttore Generale Angsa Umbria Onlus, Biancamaria Torquati – Università degli Studi di Perugia – Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali e l’agronoma Francesca Durastanti.

L’obiettivo della giornata è stato quello di aprire uno spazio di confronto, a partire dalle necessità del territorio ternano, per illustrare percorsi e modelli che coniugano l’agricoltura con la costruzione di progetti volti alle persone con disturbi dello spettro autistico.

Autismo e biologia | L’attività fisica fa bene

Pubblichiamo l’articolo di Daniela Mariani Cerati

E’ noto da tempo che l’attività fisica fa bene alla salute. Contrasta l’obesità e le malattie metaboliche e protegge dalle malattie cardiovascolari, tanto che oggi molti medici la prescrivono già nella ricetta medica.

Per le persone con autismo molti autori avevano notato benefici anche sull’apprendimento, sulle stereotipie, sull’aggressività e sulle  funzioni socioemotive.
Toscano e colleghi hanno voluto dimostrarlo con la metodologia della  sperimentazione randomizzata controllata e hanno pubblicato i dati  nell’articolo Percept Mot Skills. 2018 Feb;125(1):126-146. doi:  10.1177/0031512517743823. Epub 2017 Dec 9. Exercise Effects for Children With Autism Spectrum Disorder: Metabolic  Health, Autistic Traits, and Quality of Life. Toscano CVA, Carvalho HM, Ferreira JP.

//www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29226773

Essi hanno esaminato gli effetti di un intervento durato 48 settimane,  oltre che sul peso corporeo e sul profilo metabolico, anche sui sintomi  propri dell’autismo e sulla qualità della vita dei bambini come  percepita dai genitori.

Hanno reclutato 90 bambini dai 6 ai 12 anni, tra cui 8 femmine, da un  centro per l’autismo del Brasile, località Maceio´/Alagoas.
I partecipanti sono stati randomizzati in rapporto 3 : 1 in due gruppi:  67 nel gruppo di intervento e 23 nel gruppo di controllo. Il campione finale era composto da 46 e 18 bambini rispettivamente nel  gruppo sperimentale e nel gruppo di controllo

Il gruppo sperimentale aveva un programma di attività ginniche di 48  settimane con due sessioni settimanali, ciascuna di 40 minuti Le sessioni di ginnastica avevano il seguente programma: 5 minuti di fase preparatoria, 30 minuti di esercizi ginnici veri e propri, 5 minuti di ritorno alla calma durante i quali i genitori praticavano un leggero massaggio sulla schiena dei bambini.

Il gruppo sperimentale, alla fine delle 48 settimane, mostrava  miglioramenti nei sintomi di autismo, in particolare nei comportamenti  ripetitivi e stereotipati e nella qualità della vita percepita dai  genitori.
Gli autori hanno esaminato anche i cambiamenti positivi dei parametri  metabolici, ma questo non ci pare molto originale, in quanto é  ampiamente dimostrato che l’attività fisica contrasta l’obesità e  migliora i parametri metabolici e non si capisce perché nelle persone  con autismo questo dovrebbe essere diverso. Mi sembra più interessante il fatto di avere documentato quantitativamente e con un gruppo di  controllo il miglioramento comportamentale.

Se quindi c’erano già dei validi motivi per mettere nel programma di vita delle persone con autismo una costante attività fisica, ora ce n’é uno in più. Naturalmente non dobbiamo copiare alla lettera ciò che é stato fatto nella sperimentazione. Camminate, corse, salti, nuotate, arrampicate, giri in bicicletta vanno tutti bene, tenendo in debito  conto i gusti e le competenze di ciascuno, perché, anche se di medicina si tratta, si deve trattare di una medicina piacevole e non della medicina amara di collodiana memoria.

Anche a La Semente, centro diurno a Limiti di Spello per giovani e adulti gestito da Angsa (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Umbria Onlus, si fa sport. Ogni mattina si procede al risveglio muscolare, alla conoscenza del proprio corpo e degli spazi. Ne avevamo anche parlato in questo articolo: Krav Maga e Autismo.

Armonizzare i movimenti per imparare a socializzare è dunque importante.

Autismo e immagini: come aiutare la comunicazione verbale

Aiutare le persone affette dal disturbo dello spettro autistico nella loro comunicazione resta un aspetto fondamentale. In base ad alcuni studi di neuropsichiatria infantile, una percentuale importante di bambini interessati da autismo non acquisiscono alcun tipo di linguaggio verbale. Altri invece riescono a padroneggiarlo, seppur siano utili alcuni accorgimenti in tal senso.
Ecco dunque l’importanza delle immagini e del loro utilizzo, utili anche come modalità alternative di comunicazione e per soddisfare bisogni immediati di interazione, oppure il contrario, ad allontanare o rifiutare qualcosa che in quel momento non è gradito e che causa disturbo. Tali processi seguono associazioni tra parole, concetti e sensazioni, magari provate in passato.

 

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“Ci sono da un lato soggetti che non hanno mai acquisito il linguaggio e non rispondono e non danno inizio ad alcuno scambio comunicativo, dall’altro soggetti che avviano continuamente conversazioni utilizzando un vocabolario ricco e formalmente appropriato, ma che non sono in grado di adeguare in modo flessibile la comunicazione al contesto interattivo, di mantenere la reciprocità e l’alternanza di turni nello scambio comunicativo e di interpretare correttamente tutti gli scambi comunicativi espressi dall’interlocutore” ( AJURIAGUERRA J. (DE), Manuale di psichiatria del bambino).
Per l’individuo autistico, acquisire e utilizzare strutture sintattiche e grammaticali corrette e comunemente note potrebbe rappresentare una criticità: è necessario l’intervento di altre forme di comunicazione, quindi non verbali, che aiutino il ragazzo a sviluppare e seguire, per quanto possibile, una logica e chiarezza nel linguaggio verbale.
L’utilizzo di foto, oggetti, immagini, simboli come ausili visivi risulta dunque fondamentale: una tecnica che utilizziamo anche all’interno del centro diurno La Semente: tramite l’uso di immagini, disegni e fotografie, gli operatori aiutano a instaurare un rapporto tra i ragazzi ospiti del centro diurno e il significato e significante delle cose. A ogni immagini corrisponde dunque un’azione, che può essere tradotta in linguaggio verbale.
Nello specifico, presso il centro diurno La Semente, utilizziamo le immagini con i nostri ragazzi per una duplice funzione: sia per costruire una sorta di agenda visiva della giornata, attraverso la quale prevedere le attività da eseguire con gli utenti; sia per aumentare la comunicazione tra questi ultimi e gli operatori, in particolare per i ragazzi che dispongono di minori capacità verbali e comunicative. Esempi concreti, in quest’ultimo caso, sono le immagini che riportano messaggi quali “stop”, “basta” o “avanti”, indicando le quali l’utente può comunicare con l’operatore dimostrandogli una sua intenzione o stato d’animo.
Il linguaggio per immagini non è certamente l’unico modo per contribuire al miglioramento della comunicazione verbale di un individuo autistico, ma è sicuramente un metodo immediato e chiaro.

 

Arteterapia e autismo: i laboratori de La Semente

Al centro diurno La Semente, l’arteterapia e l’autismo sono due mondi che si incontrano e si danno la mano per rendere migliore il cammino della persona nel corso della vita. I laboratori di arteterapia, organizzati grazie alla presenza di operatori specializzati, danno così la possibilità al ragazzo autistico di potersi esprimere anche artisticamente, di imparare nuove attività e di creare coordinazione grazie alla manualità.

Arteterapia e autismo: come convivono?

Arteterapia e autismo sono fortemente interconnessi. La prima, utile per tutti, grandi e piccini, è un tipo di terapia particolarmente adatta per quelle persone che presentano disturbi comportamentali e cognitivi. Si va così ad intervenire sull’area comunicativa, relazionale ed espressiva. L’arteterapia, con tutte le sue varianti e sfumature comunicative che prende in prestito dal magico mondo dell’arte in ogni sua espressione, aiuta dunque ad arricchire la comunicazione, in modo da andare a supporto della comunicazione classica verbale.

Autismo e arteterapia: note, colori, teatro

L’arte è vita, gioia, colori. Ognuno di noi percepisce una quadro, uno spettacolo, sente un suono in mille modi diversi. Così in modo ancora più particolare vengono percepite queste realtà dalle persone che soffrono di disturbi autistici. Può accadere che per loro un suono sia troppo forte, o al contrario che lo ricerchino sistematicamente; possono amare un colore e odiarne fortemente un altro; i movimenti spesso sono percepiti come degli scatti, la voce viene usata per gridare oppure completamente ignorata. La musicoterapia, la cromoterapia, la danza, il movimento del corpo sono tutti settori e campi di apprendimento e comunicazione da scoprire.

Autismo, a cosa giova praticare sport? | Le attività a La Semente

Esistono diverse ricerche scientifiche riguardanti l’autismo e l’importanza dello sport per tale disturbo. In base a tali studi, la correlazione tra sport e salute mentale è molto stretta, in particolare perché praticare regolarmente un’attività fisica può portare benefici a livello psicologico.

Partendo dall’origine, si legge in un articolo di Stefania del Principe: “l’autismo o, più correttamente, i disturbi dello spettro autistico sono problemi che coinvolgono il neurosviluppo di un individuo. È caratterizzato da una scarsa interazione sociale, con evidenti problematiche nella comunicazione verbale e non verbale. Il bambino autistico spesso ha pochi interessi – seppur ben approfonditi – e comportamenti ripetitivi”. 

IMG_7986Ci spiega poi Lavinia De Peppo in un articolo pubblicato su Per Noi Autistici: “esercitare uno sport con costanza e regolarità è stato associato ad una riduzione della quota di ansia e depressione e ad un miglioramento della concentrazione e della memoria.  Un gruppo di ricercatori canadesi a Gennaio 2016 ha pubblicato sulla rivista “Autism” una revisione sistematica della letteratura con l’obbiettivo di esaminare quale impatto avessero specifici interventi sportivi sul comportamento di bambini e adolescenti con ASD, di età compresa tra 0 e 16 anni. A seguito di una vasta ricerca, 13 studi sono stati ritenuti scientificamente ammissibili per l’inclusione. Gli sport presi in esame sono stati cinque: la corsa, l’equitazione, le arti marziali, lo yoga e la danza, il nuoto, praticati nella maggior parte delle ricerche in un rapporto di 1:1 con un istruttore, mentre in altri studi veniva garantito un rapporto di 1:2 tra istruttore e bambino o ragazzo con ASD. Gli “outcome” presi in esame riguardavano complessivamente tre distinte categorie:

  • comportamenti stereotipati e ripetitivi
  • cognizione, livello di attenzione, performance accademica
  • comportamento socio-emotivo (es: capacità adattive, sociali e comportamenti-problema).

Complessivamente è stato dimostrato che i principali miglioramenti comportamentali derivavano dalla pratica delle arti marziali e degli interventi di equitazione, mentre si sono dimostrati più limitati gli effetti dello yoga/danza e del nuoto. Anche la corsa è risultata abbastanza efficace nel modificare positivamente alcuni “outcome” comportamentali, seppur con risultati scientificamente poco attendibili e generalizzabili, a causa di importanti limiti metodologici presenti negli studi presi in esame.

Nello specifico, i comportamenti stereotipati e ripetitivi presentavano una riduzione con un intervento sportivo di corsa, equitazione o arti marziali, mentre benefici significativi erano riscontrati sulla componente socio-emotiva dopo la pratica di corsi di equitazione, arti marziali, yoga/danza e nuoto. Inoltre gli autori evidenziavano che i processi cognitivi e i livelli attentivi risultavano positivamente correlati solo all’attività della corsa”.

IMG_7987A La Semente, centro diurno a Limiti di Spello, in provincia di Perugia, gestito da ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Umbria Onlus, fare sport è proprio una delle prima attività che i ragazzi ospiti svolgono al mattino prima di iniziare tutte le altre attività. In compagnia e seguiti da operatori specializzati, praticano ginnastica all’interno dell’apposita palestra costruita all’interno del centro diurno. Una pratica che, eseguita costantemente, aiuta i ragazzi a conoscere il proprio corpo e li fa entrare in contatto con altre persone, giova anche al loro spirito e alla loro mente. Il modo migliore per iniziare la giornata.

User Journey Map: mappe speciali per un cammino condiviso

Quali sono le persone che voglio raggiungere? Di cosa hanno bisogno? Come queste persone cercano di ottenere gli obiettivi che si prefiggono? Cosa usano e in quale ordine? Perché compiono quella scelta? Cosa provano tali persone nel tentativo di raggiungere il risultato desiderato?”.

Sono queste solo alcune delle domande, tanto complesse quanto mirate, che chi si appresta a elaborare un prodotto (sia esso materiale o legato al mondo dei cosiddetti ‘servizi’) dovrebbe porsi. Calarsi nell’esperienza, immedesimarsi nel cliente, cercare di raggiungere così non solo il proprio obiettivo, ma anche e soprattutto quello dei customer.

Si chiama “user journey map” o del ‘percorso utente’ ed è uno dei metodi più adatti per perseguire questa scelta. La user jouney map può essere spiegata come la “rappresentazione sintetica dei passaggi che fanno le persone tra i canali messi loro a disposizione (sito, app, sportello/punto vendita, etc.) per raggiungere un obiettivo“.

Usarla aiuta a rendere chiari e visibili processi fondamentali per il nostro progetto che altrimenti non riveleremmo.

Abbiamo deciso di applicarla anche nel centro diurno La Semente, dove vengono assistiti giovani e adulti affetti dal disturbo dello spettro autistico. Una buona palestra per il nostro team, composto da validi e qualificati operatori, che, grazie alla discussione stimolata, arriverà a inquadrare i singoli problemi, assicurargli il giusto peso, fino a giungere alla soluzione più corretta.

Come funziona

Nella nostra tabella, disponiamo in riga le attività e in colonna i nostri task. Attraverso questo processo siamo in grado di raggiungere alcuni obiettivi:

  • miglioriamo lo stato attuale;
  • progettiamo e valutiamo il futuro;
  • sviluppiamo una visione con il customer al centro e un’offerta innovativa.

Inoltre grazie alla tabella otteniamo informazioni importanti su:

  • Contesto. Cerchiamo di rispondere alle domande: cosa facciamo per i nostri utenti? cosa fanno loro per noi? In questo modo riusciamo a costruire lo scenario in cui si collocano le interazioni con i customer, rilevandone aspetti positivi e negativi.
  • Personas. Facciamo riferimento ad un profilo utente preciso, dunque analizzando persona per persona e dedicandogli una mappa. Ognuno è ricco del suo vissuto personale e si posiziona in base a previsioni, desideri, ambizioni.
  • Risultati. È una descrizione dei risultati desiderati – che cosa sta cercando di raggiungere il nostro utente?  Elenchiamo tutte le azioni, per quanto possibile, che permettono di raggiungere il risultato. In questa parte, grande importanza rivestono le motivazioni e i bisogni che portano ad agire.
  • Touchpoints. Sotto ogni azione riportiamo tutti i canali e punti di contatto dove i servizi e le persone si incontrano.
  • Fornitura del servizio. Sotto ogni punto di contatto, scriviamo cosa offre il servizio e chi ne è il responsabile diretto.
  • Viaggi emozionali. Si creano delle linee verticali dove inserire l’esperienza della personas (azione – > punto di contatto – > cosa offre il servizio – > esperienza). Qui rispondiamo alle domande su le emozioni: come pensi che la persona si sentiva in quel momento? Utilizziamo una scala da 0 a 10, più alto è il numero, migliore è l’esperienza. Si può rappresentare con una linea con il valore in alto o in basso a secondo dell’esperienza.
  • Blueprint. In basso possiamo mappare l’intervento delle persone che forniscono il servizio ricostruendo collegamenti finché non avremo un modello organizzativo, un quadro completo del funzionamento dell’organizzazione del servizio.
  • Miglioramenti e innovazioni. La mappa ha un obiettivo creativo, di brainstorming rispetto a servizi che abbiamo identificato come deboli. Mostrare le cose nero su bianco, in condivisione aiuta a focalizzarle e a mettere ordine. È allora che riusciamo ad innescare un processo creativo che si alimenta grazie ad un artefatto condiviso.

La forza della user journey map non dipende solo dal fatto che è incentrata sul customer, ma anche dalla possibilità di raccogliere in itinere i dati, di annotare idee e cambiamenti, in maniera dinamica come sono i comportamenti dell’uomo.

 

La Semente fa scuola ed ‘esporta’ il suo know-how

Partiranno a breve le prime consulenze in agricoltura sociale e per la riduzione dei comportamenti problema.

Nel mondo del terzo settore è fondamentale non esistano barriere: né architettoniche, né geografiche, né tantomeno fisiche e mentali. La cooperativa agricola sociale ‘La Semente’ di Limiti di Spello ha preso alla lettera questa missione e si accinge ad inaugurare una nuova stagione: da luglio, comincerà infatti ad erogare consulenza indirizzata a realtà impegnate nel mondo dell’agricoltura sociale e del sostegno alla disabilità.

Per l’occasione, ‘La Semente’ supera i confini umbri e vola direttamente in Calabria, a Lamezia Terme, dove aiuterà la Comunità Progetto Sud di don Giacomo Panizza nel percorso di creazione e sviluppo del nuovo Centro psico-educativo intensivo sull’autismo, realtà finora unica nella regione del sud Italia che aprirà i battenti il prossimo settembre all’interno dell’Oasi Bartolomea. La Comunità Progetto Sud ha presentato il centro lo scorso 10 giugno: il suo intervento psico-educativo punterà a setting settimanali intensivi, rientri settimanali a giorni alterni, counseling familiare sistemico, attività di agricoltura sociale.

A formare gli operatori del nuovo centro lametino ci penseranno i professionisti del team de ‘La Semente’, nata nel 2011 come centro diurno per giovani e adulti affetti dalla sindrome dello spettro autistico. Si tratta di una realtà che negli anni ha sviluppato un importante know-how nei settori socio-sanitario, dell’inserimento lavorativo e dell’agricoltura sociale. Tra i moduli che verranno erogati agli operatori del futuro ci sono in particolare: la somministrazione del test della TTAP, ossia la valutazione delle abilità significative strumentali al raggiungimento dell’autonomia da parte del soggetto disabile in vari contesti di vita; lo studio e l’utilizzo della mappa concettuale, che rappresenta uno strumento utile al matching tra le abilità emerse dalla TTAP e le attività svolgibili in un particolare servizio; il fundraising e la comunicazione nel sociale.

‘La Semente’ si mette dunque in gioco: consapevole non solo che sono ormai sempre più numerose le richieste di aiuto e di cura per soggetti affetti da autismo, ma anche che il mondo del terzo settore richiede competenze specifiche e professionalità a 360 gradi in grado di operare nella piena consapevolezza per la costruzione di una società migliore.

Ruralissima – Cross country for Autism | A La Semente la terza edizione

Aria pura, paesaggi bucolici, natura incontaminata e cibo sano: sono gli ingredienti per la terza edizione della Ruralissima, la corsa campestre che si correrà nelle campagne de La Semente, a Limiti di Spello, il prossimo 17 giugno.

La Ruralissima ‘sfrutta’ le bellezze paesaggistiche e rurali delle nostre campestri umbre e nasce con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore dell’innovativa e intelligente fattoria de La Semente, centro diurno, fattoria sociale e distretto rurale che dal 2011 è impegnata, tra gli altri servizi, nell’inserimento lavorativo a vantaggio di ragazzi adulti autistici.

Si correrà quindi anche quest’anno: la Ruralissima in questo 2017 infatti è alla terza edizione. La nobile causa del sostegno alle famiglie di persone affette da autismo da sì che lo slogan della manifestazione sia “Cross country for Autism”.

L’evento podistico vede l’organizzazione tecnica di ASPA Bastia, il patrocinio di Coni Italia e di ENDAS e lo sponsor tecnico della Decathlon di Foligno.

La corsa si svolgerà all’interno della fattoria sociale La Semente, toccando le aree agricole circostanti, regalando ai tanti podisti che parteciperanno una esperienza fuori dal comune. L’evento avrà inizio alle ore 16.00 con il ritrovo dei partecipanti. I giovani e i giovanissimi gareggeranno alle 17.00, mentre per gli adulti il turno arriverà alle 19.00. La gara podistica si concluderà con la premiazione.

A seguire cena bio in agriturismo a la Semente: un momento conviviale aperto a chi vorrà condividere con tutti i partecipanti e gli organizzatori una giornata all’insegna di solidarietà, sport, salute e condivisione.

E’ possibile inviare le proprie iscrizioni per partecipare a: info@aspabastia.it  info@lasemente.it o contattando i numeri 393/8386622 – 0742/302033

“Solidarietà… di gusto !” Pranzo di Natale 2015 Angsa Umbria Onlus

Domenica 13 dicembre 2015, presso la splendida cornice del Delfina Palace Hotel di Foligno, ANGSA Umbria Onlus ha festeggiato il Natale insieme ai suoi amici, sostenitori e compagni di avventura.
Un pranzo in famiglia, la grande famiglia dell’ANGSA, che ha regalato momenti di gioia, commozione, allegria e solidarietà.
Una splendida giornata che ci ha permesso di condividere, con tutti, i principali traguardi raggiunti quest’anno e le future attività che ci vedranno impegnati :
l’avvio, ormai prossimo, della Cooperativa Agricola Sociale La Semente, presente anche ad Expo Milano 2015, che tra le innumerevoli attività gestirà anche l’agriturismo dedicato ad un turismo sociale e responsabile;  l’apertura delle sedi operative Angsa Umbria Onlus di Terni e di Foligno;  la partenza, a breve, dei centri per i piccoli affetti da disturbo dello spettro autistico.
A fine pasto, la consueta lotteria, ha regalato come sempre ricchi premi e grandi sorrisi.
Un ringraziamento speciale va all’Assessore alla coesione sociale e politiche sanitarie della regione Umbria Luca Barberini, all’Assessore alle politiche sociali del Comune di Foligno Maura Franquillo, all’Assessore ai lavori pubblici del Comune di Bastia Umbra Catia Degli Esposti, all’Assessore alla cultura del Comune di Spello Irene Falcinelli, al Direttore del Dipartimento Salute Mentale AUSL Umbria 2 Dott.ssa Antonia Tamantini, al Responsabile Neuropsichiatria infantile-età evolutiva AUSL Umbria 2 Dott. Massimo Stortini, alla delegazione dei Camminatori di Santiago capitanata dal Presidente dell’ANGSA La Spezia Dott. Alberto Brunetti, con la quale abbiamo condiviso il filmato dell’esperienza svolta da alcuni ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico nella fantastica avventura del Cammino di Santiago.

Con immensa gratitudine salutiamo tutti coloro i quali hanno trascorso questa fantastica giornata insieme all’ANGSA Umbria Onlus, e vi diamo appuntamento all’anno prossimo.

Un momento della lotteria

L’Artigiano del ferro battuto, Luca Peppoloni, omaggia di una sua opera la Presidente dell’ANGSA Umbria Onlus Paola Carnevali Valentini.