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“Gli ultimi che aiutano gli ultimi”. L’impegno de La Semente per la mensa rivolta ai nuovi poveri

Il progetto realizzato grazie al sostegno di Eni

 Tra la pesante eredità della pandemia da Covid-19, compaiono anche i numeri, allarmanti, che riguardano i nuovi poveri: le stime preliminari dell’Istat per il 2020 indicano un milione di nuovi poveri. L’incidenza della povertà assoluta cresce sia in termini di nuclei familiari in stato di profondo disagio che raggiungono quota due milioni (+335mila), sia in termini di individui che salgono a 5,6 milioni (+1,7% in un anno). È anche questa considerazione che alimenta lo spirito del progetto “Gli ultimi che aiutano gli ultimi” de La Semente, cooperativa agricola sociale a Limiti di Spello, in provincia di Perugia: grazie al sostegno di Eni, infatti, La Semente avrà la possibilità di utilizzare lo spazio della cucina professionale situata all’interno della struttura ricettiva di proprietà della cooperativa per organizzare un servizio di mensa per i poveri e per i “nuovi poveri” colpiti dall’emergenza Covid 19. Le comunità di riferimento coinvolte nel progetto saranno i territori del Comune di Bastia e del Comune di Assisi.

Attraverso questo progetto, saranno i giovani ragazzi autistici, soci lavoratori de La Semente, dove lavorano e collaborano quotidianamente, insieme ai loro operatori, ad essere attivamente impiegati nella distribuzione dei pasti. Potranno così determinare in misura maggiore la loro vita in termini di qualità ed autonomia, con il lavoro e attraverso una esperienza di accoglienza degli “ultimi” della comunità, facendo del dono metodo di terapia e di coesione sociale.

Nello specifico la cooperativa La Semente con il progetto di “mensa San Francesco” gestito dai suoi ragazzi svantaggiati sarà in grado di offrire 40 pasti al giorno per tutta la durata del progetto, destinando così in 6 mesi 7.200 pasti totali.

La Semente è impegnata da 5 anni nel comparto agricolo con la sua fattoria, unendo a quest’attività la ristorazione e l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, in collaborazione con istituzioni pubbliche, enti profit, con il variegato mondo del terzo settore e la comunità locale. Una realtà in grado di accogliere soggetti esterni attraverso il turismo sociale extralberghiero, grazie al suo agriturismo situato nello spazio della fattoria sociale, e percorsi del gusto.

IL 9 AGOSTO ALLA FATTORIA SOCIALE LA FESTA DELL’AGRICOLTURA SOCIALE

Si terrà presso la splendida Fattoria Sociale di Protte, il prossimo 9 agosto a partire dalle 20, la Festa dell’Agricoltura Sociale, organizzata in collaborazione con la Cooperativa Sociale Il Cerchio e il Forum Nazionale Agricoltura Sociale Regione Umbria, con il contributo economico di Banco Desio.

Il Forum svolge una funzione di consulenza per le realtà che si affacciano all’agricoltura sociale, oltreché di incontro tra produttori agricoli, cooperative sociali, associazioni, famiglie e persone in situazione di svantaggio, ed ha promosso la formazione dei vari forum regionali.

L’agricoltura sociale, che in questi ultimi anni è andata sempre più espandendosi in Italia e in Europa, rappresenta un importante veicolo di integrazione sociale, economica e culturale, favorendo non solo uno sviluppo locale sostenibile ecologicamente, socialmente, ed economicamente, ma anche percorsi riabilitativi e di cura ampiamente riconosciuti.

Il programma prevede una cena a dir poco squisita, interamente composta da prodotti biologici forniti dalle varie realtà che fanno parte del Forum: dalle uova agli ortaggi e alla frutta, tutto il menu sarà composto da ingredienti al 100% bio.

Il contributo di partecipazione è di 15 euro a persona, che saranno devoluti al Forum dell’agricoltura sociale e alla annuale campagna di raccolta fondi della Cooperativa sociale Il Cerchio.

Durante la cena, inoltre, si terrà il concerto jazz del duo Calderini-Fornari, che eseguiranno un repertorio proveniente dalla tradizione afroamericana degli standard jazz, attraversando alcune delle più belle composizioni.

Per partecipare alla festa è necessaria la prenotazione entro il 5 agosto, contattando i numeri 0743221300 e 3355989803 (Alberto), oppure scrivendo agli indirizzi email amministrazione@ilcerchio.net o fattoriasociale@ilcerchio.net.

ASPA BASTIA per LA SEMENTE 4° Edizione RURALISSIMA. I risultati

Grande successo per la quarta edizione della corsa campestre Ruralissima – Cross Country for Autism, svoltasi ieri pomeriggio (16 giugno) a partire dalle ore 16 a La Semente: tanti gli atleti accorsi a Limiti di Spello, per una giornata di sport e cibo sano, a contatto con la natura incontaminata.

La Ruralissima, corsa da 6,5 chilometri, ‘sfrutta’ le bellezze paesaggistiche dell’Umbria e nasce con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore de La Semente, realtà innovativa, centro diurno, fattoria sociale e distretto rurale che dal 2011 è impegnata, tra gli altri servizi, nell’inserimento lavorativo a vantaggio di ragazzi adulti autistici.

Anche quest’anno, dunque, la quarta edizione della Ruralissima ha scelto la nobile causa del sostegno alle famiglie di persone affette da autismo, tanto che lo slogan della manifestazione è “Cross country for Autism”.

L’evento podistico ha visto l’organizzazione tecnica di ASPA Bastia, il patrocinio di Coni Italia e di ENDAS, lo sponsor tecnico della Decathlon di Foligno, e il contributo di: Grafiche Diemme di Bastia Umbra, Caseificio Broccatelli, Siena Bevande, Foto Hispellum, P.A.I. Bambini di San Francesco Onlus e dell’Azienda il Divin Pensatore di Eleonora Siena.

La corsa si è svolta all’interno della fattoria sociale La Semente, toccando le aree agricole circostanti, regalando ai tanti podisti un’esperienza fuori dal comune. L’evento ha avuto inizio alle ore 16.00 con il ritrovo dei partecipanti. I giovani e i giovanissimi hanno gareggiato alle 17.00, mentre per gli adulti il fischio d’inizio è scattato alle 19.00. A seguire, al termine della corsa campestre, la cena bio in agriturismo a La Semente ha fatto sì che atleti e amanti dello sport, dell’aria aperta e della natura incontaminata trovassero un momento conviviale per cenare con prodotti a km 0 coltivati e allevati direttamente in fattoria. Il tutto sempre all’insegna di solidarietà, sport, salute e condivisione.

Ecco i risultati della gara podistica, divisi per categoria maschile e femminile:

Classifica bambini:

1° Salustri Cristian (500 metri)

2° Lepri Davide (500 metri)

1° Baruli Matilde (250 metri)

2° Casini Andrea (250 metri)

Classifica assoluti Maschile:

1° Tacconi Carlo (T 24,42)

2° Bianconi Enrico (T 25,19)

3° Biagini Andrea (T 25,38)

Classifica assoluti Femminile:

1° Meniconi Maria Luisa (27,50)

2° Enriquez Irene (26,48)

3° Ambrogioni Federica (29,50)

 

Classifica adulti maschi:

 

  • Categoria SM 70/Oltre

1° Piccolo Cosimo Damiano

2° Picciafoco Giuseppe

 

  • Categoria SM65-65/69

1° Passeri Luciano

2° Esposito Fulvio

3° Guercini Bruno

4° Liberti Renzo

5° Pucciarini Renato

 

  • Categoria SM60-60/64

1° Pasqualini Fabrizio

2° Andreoli Carlo Alberto

 

  • Categoria SM55-55/59

1° Paradisi Renzo

2° Covarelli Mauro

3° Brizi Fabrizio

4° Cardaioli Danilo

5° Bottoloni Raffaele

 

  • Categoria SM50-50/54

1° Salustri Moreno

2° Goracci Marco

3° Gustinicchi Maurizio

4° Bracardi Paolo

 

  • Categoria SM 45-45/49

1° Bragetti Giampiero

2° Gonzales Rojas Alonso Ramiro

3° Berrettoni Alessandro

4° Gobbini Simone

5° Capannelli Antonello

 

  • Categoria SM40-40/44

1° Susta Federico

2° Romoli Marco

3° Saccoccini Marco

4° Mazzoni Michele

5° Panzeri Dario

 

  • Categoria SM 18/34

1° Evangelisti Elia

2° Baldoncini Sergio

3° Papa Simone

 

Classifica femminile adulte

 

  • Categoria SF45/Oltre

1° Marcantoni Laura

2° Piccioli Laura

 

  • Categoria SF40-40/44

1° Venturi Chiara

2° Enriquez Irene

 

  • Categoria SF35-35/39

1° Abbandoni Eleonora

2° Quesada Brayce Jacquel

Il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura | Commissione Europea al lavoro

Il settore agricolo e le zone rurali sono attori importanti per il benessere e il futuro dell’Unione Europea e dei suoi cittadini. L’Europa, è uno dei principali produttori di cibo al mondo e garantisce la sicurezza alimentare per oltre 500 milioni di cittadini europei. Al termine del 2017, è dunque necessario riflettere sul futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura, in particolare per chi, come La Semente, è addetto al settore.

In uno studio pubblicato lo scorso novembre da parte della Commissione Europea, risulta come il ruolo degli agricoltori dell’UE sia fondamentale: sono infatti i primi amministratori dell’ambiente naturale, si prendono cura delle risorse, dal suolo, all’acqua, all’aria e alla biodiversità per una superficie coltivata pari al 48% di quella a disposizione in Unione Europea (le foreste si aggirano al 36%). E’ anche e soprattutto per questo motivo che risulta fondamentale preservare le risorse naturali, non depauperare il terreno, ma piuttosto agire nell’ottica dello sviluppo sostenibile.

L’Unione Europea ha in tal senso individuato tre dimensioni di lavoro per la sostenibilità in agricoltura: economica, sociale e ambientale. Ad esse, si aggiunge la forte sinergia che può essere data dalla ricerca e dallo sviluppo tecnologico.

Se dunque le dimensioni economica e ambientale sono state più spesso “battute” e percorse, quella sociale rappresenta la vera sfida del futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura. Una delle priorità resta per questo motivo quella del rafforzamento delle capacità locali e di promozione per l’inclusione sociale e la riduzione della povertà, da raggiungere attraverso un approccio bottom-up a livello locale. “È necessario – scrive la Commissione Europea nel suo report – migliorare la sinergia e il coordinamento con autorità municipali e agenzie locali per mobilitare pienamente il potenziale rurale“.

L’idea alla base dell’agricoltura sociale e dell’assistenza è molto più che un’opportunità di sviluppo per le fattorie specializzate in cui possono essere integrate persone con bisogni speciali. L’educazione, lo sviluppo delle persone e la loro multifunzionalità: anche questi sono obiettivi dell’agricoltura sociale.

ESPERIENZE IN EUROPA DI SOCIAL FARMING

Ma qual è la situazione in Italia?

Il Forum Nazionale dell’Agricoltura Sociale rappresenta un luogo votato alle esperienze di social farming, dove il pluralismo in Italia tra aziende agricole, cooperative sociali, comunità di accoglienza, associazioni di genitori, esperti o professori universitari possono confrontarsi. Attualmente sono 250 le fattorie sociali in Italia, che operano a vario titolo sul territorio, mentre l’agricoltura sociale è regolata da una legge recente, la 141 del 18 agosto del 2015. E’ la stessa normativa a riconoscere la vastità delle esperienze di agricoltura sociale presenti in Italia. Queste ultime infatti riguardano solo fattorie o cooperative che gestiscono attività agricole con detenuti, immigrati o persone con disabilità. Agricoltura sociale è anche quando si sceglie di produrre in modo equosolidale o si recuperando terreni confiscati alle mafie. Oppure quando si difende la biodiversità o si realizza un giardino o un orto condiviso in città.

Attualmente quasi tutte le Regioni italiane hanno una legge che riguarda l’agricoltura sociale, mentre per Puglia, Lazio, Basilicata e Sicilia le normative regionali sono in corso di definizione. Per gli esperti, molto dipenderà anche dai percorsi di formazione dei professionisti interessati a intraprendere questi percorsi.

Per ulteriori dettagli, potete visitare questi link:

SOCIAL FARMING IN EUROPE AND ITALY

WELFORUM.IT

©Riproduzione riservata

La Semente è best practice | Dal Messico a Spello per studiare la cooperativa

Dal Messico fino a Limiti di Spello per studiare la fattoria sociale e l’esperienza nel mondo del terzo settore sviluppata a La Semente. E’ accaduto lo scorso giovedì 5 ottobre, quando sono venuti a trovarci in cooperativa alcuni studiosi universitari dall’ateneo di Puebla, grande centro a circa 130 chilometri dalla capitale Città del Messico. Si tratta di professori e studenti provenienti dai dipartimenti di economia e scienze sociali, interessati agli aspetti metodologici con cui La Semente ha mosso i primi passi, divenendo nel tempo un possibile modello replicabile nel sociale e in agricoltura.

La Semente si conferma così best practice di fattoria sociale, cooperativa agricola di tipo b, nonché modello per l’inserimento lavorativo in agricoltura di persone svantaggiate. Gli studiosi americani hanno dunque visitato il centro diurno La Semente per giovani ragazzi autistici, gestito da Angsa Umbria Onlus, e i campi della fattoria sociale, dove vengono coltivati ortaggi, frutta e verdure con i metodi biologici e il rispetto della natura e dei cicli stagionali.

La Semente non è comunque l’unica realtà che gli studiosi universitari e gli studenti hanno visitato in Italia. Il viaggio è proseguito anche in Abruzzo, a Roma e a Milano, nonché con la visita agli uffici di Banca Etica e Banca Prossima, nell’ottica dell’interesse per un nuovo modello di economia sostenibile.

A nome della cooperativa non possiamo far altro che ringraziare chi crede in noi e chi sceglie La Semente come esempio e best practice di realtà nel terzo settore.

La Chianina buona! La nuova cena evento a La Semente

Gustare il sapore della chianina di qualità; passeggiare all’aria aperta e vedere con i propri occhi come gli esemplari di questi splendidi animali vengono allevati; ascoltare le parole esperte dei membri del Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale.

Fare tutto questo insieme è possibile, grazie alla nuova cena evento targata La Semente intitolata “La chianina buona“. L’appuntamento per venerdì 28 luglio, nel cuore della nostra fattoria sociale a Limiti di Spello.

Ecco il programma dettagliato:
– ritrovo ore 18 a La Semente;
‍♀️‍♂️ passeggiata verso l’azienda di Fabio Filippucci a Bevagna;
– visita in azienda, dove vengono allevati esemplari di chianina insieme agli esperti del Consorzio Tutela Vitellone Bianco​
-️ ritorno in fattoria a La Semente, per la cena alle ore 20.

Questo il menu:
– Antipasto di schiacciata con cipolla
– Bocconotti al ragù di chianina
– Arista di chianina con patate al forno
– Panzanella
– Crema di uova bio con gelato al limone e frutta di bosco
– Acqua e vino

Contributo a partire da 25 euro (per bimbi entro i 10 anni 15 euro).

Saranno presenti gli amici musici del 5 de Mayo​!

Info e prenotazioni da Eleonora al numero: 338.6344821.

Le ricette de La Semente | Melanzane al funghetto

Per la rubrica Le ricette de La Semente, oggi vi proponiamo le melanzane al funghetto. Anche nei campi della nostra fattoria sociale crescono rigogliosi questi ortaggi (potete trovare anche pomodori e aglio fresco). Per averli basta telefonare allo 0742.302033 e chiedere di Simone: potrete così entrare a far parte anche voi del nostro Gruppo di Acquisto Solidale e ricevere aggiornamenti settimanali sul contenuto delle nostre cassette, con verdure sempre fresche e di stagione e uova delle nostre galline.

Ma veniamo alla ricetta. Ingredienti:

Melanzane 550 g

Pomodori ramati 550 g

Basilico 6 foglie

Aglio 1 spicchio

Sale fino q.b.

Olio extravergine d’oliva q.b.

 

Procedimento:

Per preparare le melanzane a funghetto, iniziate lavando sotto acqua corrente le melanzane. Quindi eliminate con un coltello l’estremità con il peduncolo e la parte finale, poi tagliate le melanzane a fette di 1 cm circa nel senso della lunghezza, dividetele in strisce e ricavatene dei dadini di 1,5 cm di lato.

Lavate accuratamente i pomodori, togliete il picciolo e con un coltellino scavate per eliminare la parte verde. Quindi riducete i pomodori a fette piuttosto spesse e poi a dadini.

Prendete una padella capiente e versate abbondante olio e quando sarà ben caldo, aggiungete le melanzane in padella: friggete le melanzane per circa 10 minuti, girandole perché si dorino uniformemente.

Con una schiumarola trasferite le melanzane fritte su un vassoio rivestito con carta assorbente per farle scolare dell’olio in eccesso. Nella stessa padella in cui avete fritto le melanzane, fate dorare uno spicchio d’aglio e appena sarà rosolato toglietelo e aggiungete i pomodori a cubetti.

Spezzettate con le mani le foglioline di basilico e aggiungetele ai pomodori. Fate cuocere per 5 minuti, poi aggiungete le melanzane e fate insaporire il tutto per circa 10 minuti a fuoco dolce aggiustando di sale. Quindi spegnete il fuoco e gustate le vostre melanzane a funghetto tiepide o fredde, come contorno o per insaporire la pasta!

Le ricette de La Semente | Pane abbrustolito con uova stracciate alle fave fresche

Inauguriamo oggi una nuova rubrica, creata appositamente per gli appassionati di cucina e del cibo sano e buono: si intitola “Le ricette de La Semente” e con questo appuntamento vi proporremo una serie di leccornie, da cucinare e preparare con i prodotti biologici e solidali coltivati all’interno della nostra fattoria sociale a Limiti di Spello. Troverete nelle nostre cassette del gruppo di acquisto solidale le nostre ricette plastificate e collezionabili, pronte per essere conservate nel vostro ‘quaderno’ dei segreti in cucina.

>>> SCOPRI TUTTE LE NOVITA’ SULLE NOSTRE CASSETTE DEL GAS

Ecco il piatto che vi proponiamo per questo inizio maggio: il pane abbrustolito con uova stracciate alle fave fresche. Gli ingredienti sono semplici e facili da trovare in questa stagione anche da noi:

6 uova
6 fette pane casereccio
2 bicchieri di fave fresche
2 cipollotto
1 spicchio aglio
1 mazzetto prezzemolo
3 cucchiai pecorino da grattugiare
q.b. aceto balsamico
q.b. olio di oliva extravergine
q.b. sale
q.b. pepe

Procedimento:

Fate dorare le fette di pane sotto il grill. Tritate finemente i cipollotti e il prezzemolo e pestate l’aglio con qualche grano di sale grosso.

Soffriggete in una larga padella antiaderente i cipollotti e l’aglio con 4 cucchiai di olio, unite le fave e insaporitele nel condimento per alcuni minuti. Battete le uova con sale, pepe, prezzemolo e pecorino. Versatele sopra le fave e cuocetele a fuoco dolce mescolando finché cominciano a rapprendersi. Spegnete, mescolate ancora per un minuto, poi distribuitele a cucchiaiate sopra i crostoni di pane. Pepate a piacere e servite a parte l’aceto balsamico.

E ricordate che per prenotare le nostre cassette, anche con uova e miele, potete telefonare a Simone, che risponde al numero 0742.302033. Potete ritirare le nostre cassette ,inoltre, anche a Bastia Umbra, in piazza Mazzini, presso la sede di Angsa Umbria Onlus. Ricordatevi di telefonare e prenotare i vostri prodotti bio!

Buon appetito!

“Eccellenze rurali” | La Semente tra le esperienze dell’agricoltura che cambia

E’ scaricabile online il Quaderno “Eccellenze Rurali. Esperienze dall’agricoltura che cambia“. Al suo interno anche l’esperienza del centro diurno e della fattoria sociale La Semente e un’intervista di Michela Ascani al Direttore Generale, Andrea Tittarelli. Il quaderno racconta infatti esperienze di buon utilizzo dei fondi a sostegno dello sviluppo rurale.
Potete trovare il quaderno a questo link —> //bit.ly/2jPbUy3

Il Quaderno è frutto di un lavoro realizzato nell’ambito del Programma Rete Rurale Nazionale – Task Force Buone Prassi e Innovazioni. La pubblicazione propone una lettura trasversale delle 102 esperienze raccolte e documentate nel corso della programmazione e presenta, con schede sintetiche, i casi aziendali e territoriali che hanno beneficiato delle possibilità dei PSR 2007-13. Il risultato della ricerca ha dunque prodotto il quaderno, la cui pubblicazione è avvenuta nel dicembre 2016.

La Semente compare nella ricerca anche grazie al suo approccio Leader, che ha consentito la realizzazione di interventi per il miglioramento della qualità della vita delle aree rurali. I fattori di eccellenza che fanno includere La Semente all’interno della ricerca sono l’inclusione sociale (cioè i servizi erogati dalla struttura a carattere assistenziale volti all’apprendimento di abilità da parte di persone autistiche con il fine del loro inserimento lavorativo), la rete di contatti (e dunque la commistione tra pubblico e privato) e le buone potenzialità in termini di sostenibilità economica (con riferimento alla creazione degli spin off che ha caratterizzato l’esperienza de La Semente negli anni).

Il quadro generale che si delinea è di un settore in rapida trasformazione, i cui protagonisti sono sempre più aperti e in relazione tra loro e con il territorio. Una agricoltura sempre più multifunzionale e in grado di fornire servizi e creare opportunità lavorative.

Colleziona le ricette de La Semente. In cucina con verdure bio e di stagione

La Semente vuole essere presente nella vostra cucina, aiutandovi a cucinare al meglio i vostri piatti, magari composti con le verdure raccolte dalla nostra fattoria sociale.

Ecco perché abbiamo lanciato la nuova ideaa delle ricette de La Semente. Per chi acquista le verdure che compongono le nostre cassette del gruppo di acquisto solidale, in regalo ci sarà una ricetta ideata appositamente con un ingrediente di stagione dai nostri campi.

Scopri di più sulle nostre cassette: cosa sono e come acquistarle —> //www.lasemente.it/blog/tag/cassette/

Che sia la zucca o il cavolfiore, grazie ai nostri consigli speriamo potrete arrichire le vostre tavole con piatti gustosi, bio e sani.

Plastificate e semplici da collezionare nei vostri raccoglitori, comporanno la vostra raccolta di ricette facili, simpatiche e creative, pensate per chi come noi de La Semente crede che la cucina sia molto di più di un semplice luogo di preparazione e per chi non vede l’ora di ritrovarsi a tavola e condividere il piacere del cibo, ma soprattutto quello dello stare insieme.

E se vi piace l’idea, inviateci le vostre ricette! Scriveteci su Facebook: inviateci le vostre foto con i piatti realizzati con le i prodotti delle nostre cassette.

 

Frutta, verdura, uova e miele a La Semente | Le nostre cassette

Voglia di frutta, verdura, miele e uova a chilometro zero? Le nostre cassette sapranno soddisfarvi!

Alla fattoria sociale La Semente, a Limiti di Spello, alleviamo, coltiviamo e produciamo in maniera biologica. I frutti del nostro lavoro compongono le nostre cassette, disponibili per voi in varie pesature. I prodotti vengono raccolti direttamente dai nostri campi (abbiamo infatti circa 4 ettari di terreno, con 150 piante di frutta antica umbra, ortaggi, 250 galline ovaiole e api che producono miele prevalentemente millefiori) e finiscono, se acquistate le nostre cassette, direttamente sulle vostre tavole.

La nostra cooperativa è un luogo nel quale le coltivazioni e gli spazi vengono gestiti da un gruppo misto di lavoratori e persone svantaggiate affette dal disturbo dello spettro autistico che si prendono cura della terra e di altre aree, privilegiando il metodo di produzione biologico, la protezione ambientale e paesaggistica, il rispetto del lavoratore e quello etologico delle specie animali. Recentemente ci siamo costituiti in cooperativa agricola sociale, e abbiamo assunto due nuovi dipendenti, Luc e Mario. Tutto anche grazie al vostro sostegno! 15337625_1198183923634425_6211075218398872632_n

Tutte le pratiche di agricoltura biologica che attuiamo sono mirate ad una salvaguardia del terreno e ad un ritorno ad un consumo consapevole del cibo. Le nostre cassette di verdura biologica mista contengono solo ed esclusivamente prodotti biologici e di stagione. Ad esempio, la cassetta da 3 kg assicura in media dalle 12 alle 15 porzioni minime di verdura: è adatta sia a chi è single, soddisfando il fabbisogno per circa una settimana, sia alle vostre famiglie, dandovi la possibilità di testare la bontà dei nostri prodotti.

Il contenuto delle nostre cassette può variare a seconda della disponibilità colturale: è la terra a stabilire cosa metterete sulle vostre tavole. Nel periodo invernale, ad esempio, potrete trovare cipolle, porri, bietole, cavolo nero, cicoria, cavolo cappuccio, radicchi, broccolo calabrese, cavolfiore, finocchi, zucca, insalata. Mentre d’estate abbiamo zucchine, melanzane, peperoni, pomodori, insalate.

Vi ricordiamo che i prodotti devono essere conservati in frigo ad una temperatura compresa tra 0 e 4 gradi. Le cipolle secche e la zucca, invece, possono essere conservate fuori frigo in un posto fresco e asciutto.

Per informazioni su come avere le nostre cassette potete telefonare allo 0742-303153, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.00 (chiedere di Simone).

Ecco il nostro listino:

  • cassetta ortaggi misti da 3kg: 8,00 euro
  • cassetta ortaggi misti da 5kg: 12,00 euro
  • cassetta ortaggi misti da 8kg: 17,00 euro
  • confezione da 6 uova: 3,00 euro
  • confezione da 12 uova: 5,80 euro
  • confezione miele da 400 gr.: 6,50 euro
  • confezione miele da 800 grammi: 11,00 euro

 

‘Bandiera Verde’, La Semente conquista il “Premio Agriwelfare”

L’Umbria è sempre più green e innovativa: prova ne è la presenza, dal ‘cuore verde d’Italia’, di tanti enti, associazioni e aziende alla cerimonia per il premio ‘Bandiera Verde’ della Cia (Conferenza Agricoltori Italiani), tenutasi venerdì 11 novembre, nella Sala della Promototeca in Campidoglio, a Roma. Tra le realtà umbre premiate c’è anche ‘La Semente’, alla quale è stato conferito il “Premio Agriwelfare”, distintasi per “la valorizzazione delle nuove forme di agricoltura sociale; per le capacità di innescare processi di integrazione tra agricoltura e welfare locale; per la valorizzazione delle tradizioni legate alla cultura agricola e contadina”.bandiera-verde-la-semente-premio-agriwelfare-0002
‘Bandiera Verde’, giunto alla sua 14esima edizione, quest’anno ha voluto mettere l’accento sulla biodiversità e l’approccio multifunzionale ed ecosostenibile: con questi riconoscimenti, la Cia ha voluto dare visibilità ai campioni dell’agricoltura innovativa. Enti, imprese e associazioni che, senza abbandonare la tradizione e il rispetto per l’ambiente, hanno raggiunto il successo.
‘La Semente’, con il riconoscimento “Premio Agriwelfare”, compare così nella rosa di altre 5 associazioni, 13 aziende e 6 comuni, dalle performance eccellenti della nuova agricoltura italiana. Assegnati anche 7 riconoscimenti a “sezioni strategiche” e 2 premi speciali, in una gremita Sala della Promototeca, decorata dai busti di grandi personaggi della cultura italiana, come Francesco Petrarca e Michelangelo Buonarroti.
Alla scoperta delle realtà più creative e rappresentative per il settore, la Cia ha dunque selezionato e scelto ‘La Semente’ come esempio nell’agricoltura sociale. ‘La Semente’, con le sue tre anime polifunzionali, trova nella frase “coltivatori d’intenti” la sua espressione migliore: è infatti il primo centro diurno per giovani adulti autistici. bandiera-verde-la-semente-premio-agriwelfare-0003Accanto alla struttura terapeutico-riabilitativa, si sviluppa, nella cornice dei campi di Limiti di Spello, una fattoria sociale, uno spin-off dove le coltivazioni e gli spazi vengono gestiti da un gruppo misto di lavoratori, tra i quali sono presenti anche persone con handicap. Nella casa de ‘La Semente’ viene privilegiato il metodo di produzione biologico, la protezione ambientale e paesaggistica e i processi rispettosi dei valori sociali. In questa stessa ottica, è nato il secondo spin-off: un distretto rurale per lo sviluppo di un welfare comunitario, dove diversità significa ricchezza. “Un percorso – ha detto durante la premiazione Andrea Tittarelli, Direttore Generale della Cooperativa Agricola – che comincia nel solco della tradizione, con gli insegnamenti di mio nonno agricoltore. E’ continuato accanto al resto della mia famiglia, e vuole ora coniugarsi con l’impegno nel sociale, una passione divenuta anche il mio lavoro”.bandiera-verde-la-semente-premio-agriwelfare-0001
La cerimonia è stata condotta dalla giornalista del Tg5 Laura Ciarallo. All’evento sono intervenuti anche il presidente nazionale della Cia, Dino Scanavino, l’assessore alla Sostenibilità ambientale del Comune di Roma, Paola Muraro, il vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera, Massimo Fiorio, la presidente del Gruppo Conservatori e Riformisti del Senato, Anna Cinzia Bonfrisco, e la presidente dell’Istituto Alcide Cervi, Albertina Soliani.