Articoli

Eventi in Umbria | I luoghi da visitare e le manifestazioni da vivere

Cosa fare in Umbria? Cosa visitare? Quali eventi e manifestazioni non perdere, pensando ad esempio di soggiornarvi nei mesi di maggio, giugno e luglio? Oggi vi forniamo un vademecum speciale, per illustrarvi al meglio ogni dettaglio della particolarità di una regione come l’Umbria dai mille volti.

Spello e le sue Infiorate

Se vi trovate, ad esempio, nella zona del folignate, non potete perdere Spello e le sue Infiorate. Si tratta di manifestazioni durante le quale si celebra il Corpus Domini (che nel 2018 cade il 2 e il 3 giugno). Ogni anno, dagli anni ’30, gli artisti affollano le strade e mostrano le loro opere realizzate con petali di fiori ed ispirate ad eventi religiosi. Visitando Spello nei giorni dell’Infiorata, dunque, si possono ammirare stupende creazioni di decorazione floreale eseguite da veri artisti che le progettano e le preparano per mesi, usando soltanto elementi vegetali e fioreali. I variopinti “tappeti” ornamentali si diramano lungo tutte le vie e le piazzette, emanando il loro profumo e offrendo uno spettacolo gioioso di colori ai numerosissimi visitatori che vengono a visitare Spello per l’occasione.

Ogni anno a Spello si confezionano circa 1.500 metri di tappeti e quadri floreali che, ispirati a motivi religiosi – secondo la libera fantasia o riproducendo opere famose -, celebrano Gesù e il miracolo eucaristico. L’usanza di addobbare con i fiori il percorso delle processioni religiose ha radici lontane nel tempo e solo alcuni secoli fa si è trasformata in vero e proprio omaggio alla festa religiosa del Corpus Domini, il miracolo eucaristico.

Spello nasce su uno sperone del Monte Subasio, ben visibile anche dalla strada statale 75 che ne costeggia le pendici. È proprio la pietra rosa del Subasio, così come accade ad Assisi, a dare una meravigliosa colorazione a tutto il centro urbano, testimone di un’antica tradizione e del passaggio di popoli importanti, come i romani. I resti dell’Anfiteatro e del Teatro romano sorgono all’interno della cinta muraria medievale dove sono perfettamente conservate la Porta Consolare e la Porta Urbica.

I ceri di Gubbio

Spostandoci un po’ più a nord, troviamo Gubbio, definita “città grigia” per i blocchi di calcare su cui è costruita. Da visitare assolutamente Piazza Grande, centro principale della città, per poi fare un giro tra i monumenti, dal Palazzo dei Consoli al Palazzo del Capitolo fino al Duomo, scoprendo così le meraviglie di questo borgo umbro.

Se siete in zona il 15 maggio, poi, potrete assistere alla manifestazione più attesa, i Ceri di Gubbio. La Corsa altro non è che un atto di devozione a Sant’Ubaldo, Vescovo della Città, e la si corre dall’anno della Sua morte avvenuta nel 16 maggio 1160. Consiste nel trasporto di corsa di tre Ceri coronati da statue di Santi: sant’Ubaldo (patrono di Gubbio), san Giorgio e sant’Antonio Abate. È una delle più antiche manifestazioni folcloristiche italiane. Bisogna inoltre ricordare che i Ceri sono tre manufatti di legno coronati dalle statue dei tre santi, innestati verticalmente su altrettante barelle, a forma di “H”, che ne permettono il trasporto a spalla effettuato da parte dei ceraioli, capitanati dal “capodieci”. Il loro peso, comprensivo di tutti gli elementi, è di quasi 300 chili.

Perugia e il suo 1416

Se visitate l’Umbria, non potete comunque perdervi l’occasione di visitare Perugia, un piccolo gioiello in grado di custodire bellezze architettoniche, storiche e artistiche di alto pregio, dall’epoca etrusca, all’epoca medievale, ai secoli successivi. Dalla Galleria Nazionale al Pozzo Etrusco, dall’Oratorio di San Bernardino al Corso Vannucci: Perugia ha una vita cittadina molto intensa, legata soprattutto alla presenze di una delle più antiche Università degli Studi della penisola (fondata nel 1308), oltre che della maggiore Università per stranieri d’Italia.

Nel mese di giugno, inoltre, si svolge la manifestazione 1416, che nel 2018 si celebrerà l’8, 9 e il 10 giugno. E’ dedicata al condottiero Braccio Fortebracci. Un evento, tra storia e leggenda, che celebra il passaggio della città dal Medioevo al Rinascimento. Una grande festa in cui i cinque Rioni della città si sfidano per aggiudicarsi il Palio 2018, tra giochi medievali, corteo storico, mercatini e artisti di strada.

Assisi e il Calendimaggio

Non si può ovviamente dimenticare di menzionare Assisi, una delle città più visitate dell’Umbria, celebre anche per San Francesco e Santa Chiara. Proprio queste due figure fanno di Assisi il principale centro religioso della regione, meta prediletta da molti pellegrini. La città moderna è sorta senza intaccare la struttura della città antica: una serie di stradine collega le varie piazze disposte su livelli differenti e custodi di tutta la storia della città. Agli inizi di maggio è possibile immergersi nella festa di Calendimaggio, le cui origini si perdono nel tempo e si riallacciano a consuetudini pagane che celebravano con riti diversi, ma tutti improntati alla gioia, il ritorno della primavera e quindi il rinnovarsi del ciclo della vita. Per scoprire il programma della festa e dei giochi, potete visitare il sito ufficiale del Calendimaggio.

©Riproduzione riservata